Parcheggio ex questura: un cittadino chiede lumi e la risposta del Comune lascia basiti

Parcheggio ex questura: un cittadino chiede lumi e la risposta del Comune lascia basiti

«Quando pensate di renderlo utilizzabile dalla cittadinanza che lo ha pagato?». Questa la richiesta inoltrata all'ufficio relazioni con il pubblico. «Risulta essere aperto dal 6 agosto» la replica. Ma davvero?

Sulla questione del parcheggio della ex questura si è scritto tanto sui quotidiani locali per lo più dietro sollecitazione dei cittadini indignati per il fatto che risulta inutilizzato, e di notte illuminato a giorno che, con i tempi corrono e i costi delle bollette della luce alle stelle, non sembra una scelta troppo felice.
Da parte di un assiduo lettore, ci è giunta di recente una informazione sul tema che è frutto di uno scambio ufficiale con l’URP del Comune di Rimini. Ma prima di arrivare al dunque, come si suol dire, è necessario un breve ripasso della grottesca vicenda.
Era il 12 novembre del 2021 quando il Comune di Rimini annunciava l’acquisizione delle aree dell’ex questura, a seguito della convenzione urbanistica. Il 20/04/2022 la comunicazione che in dette aree si sarebbe realizzato – per una spesa di 220mila euro – un parcheggio di ben 104 stalli, pronto per l’adunata degli Alpini e a disposizione delle attività ricettive turistiche mediante sottoscrizione di appositi abbonamenti; operativo dal primo luglio (2022) fino al 31 agosto si diceva (qui).
Il parcheggio fu ultimato e rimasto deserto per lungo tempo (qui), nonostante fosse accessibile a tutti con tanto di guardiola incustodita ma, nel frattanto, nottetempo illuminato a giorno con incomprensibile spreco di energia elettrica.
Ma arriviamo al 2 agosto corrente. Mario Erbetta denuncia sui mezzi di informazione locali l’inutilizzo di tale infrastruttura, che nel frattempo è stata resa inaccessibile a tutti, e la smodata e costosa illuminazione notturna del tutto inutile, ovviamente a carico dei cittadini. Ma giunge puntuale la replica dell’assessora Frisoni che riportiamo integralmente così come apparsa sugli organi di stampa:
«Avevamo accelerato per dare l’area in estate agli hotel, con servizio guardiania, ma non c’è stata domanda, appena 5 le richieste di posti auto” spiega l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni precisando, in risposta ad Erbetta, che “i lavori sono stati fatti con la fideiussione che era stata versata perché al comune è stata consegnata l’area senza le opere di urbanizzazione adeguatamente realizzate. La realizzazione del parcheggio non ha visto quindi esborso di soldi pubblici ma l’utilizzo delle garanzie che erano state versate al tempo in questo piano urbanistico e come in tutti i casi in cui il privato non termina i lavori, il comune subentra e usa le fideiussioni».

Ora alcune considerazioni in merito:
– prima di eseguire determinate opere “dedicate”, è sempre corretta prassi effettuare un’indagine di mercato che, come in questo caso, avrebbe permesso di capire se gli eventuali teorici beneficiari fossero interessati o meno all’operazione;
– l’escussione di una fideiussione non sono soldi regalati da Babbo Natale, ma frutto di un’inosservanza di patti contratti da parte di un soggetto, in questo caso privato, verso l’ente pubblico; ovvero un danno nei confronti della comunità tutta. Trattasi quindi di danari pubblici, che meritano di essere spesi oculatamente e non in progetti astratti che poi cambiano utilizzo in corsa, con le dichiarazioni che dal primo settembre l’area sarà aperta a tutti. Resta da vedere chi la utilizzerà in quel deserto lontano da tutto.

Ma arriviamo al punto.

Il lettore in questione, in data 31/07/2022 pone un interpello all’URP segnalando l’inutilizzazione del parcheggio, il fatto che è illuminato la notte senza motivo, e allegando precisa ed esaustiva documentazione fotografica. Chiede inoltre quando detto sito verrà aperto, invocando, come giusto che sia, lo spreco di denaro pubblico. Ecco il testo della comunicazione all’URP: «Questo è il parcheggio della nuova questura di Rimini aperto il primo luglio e mai utilizzato! Quando pensate di renderlo utilizzabile dalla cittadinanza che lo ha pagato? Si prega di indicare la data prevista di apertura». E aggiungeva: «Ho fatto un passaggio serale al parcheggio della nuova questura, che sì è chiuso, però l’illuminazione è attiva quindi tanti altri soldi dei cittadini buttati letteralmente nel cesso! Come cittadino ritengo mi sia dovuta una spiegazione compiuta di tale spreco».

La risposta gli è arrivata il 06/08/2022 dopo che l’URP ha inoltrato la segnalazione del cittadino all’Ufficio Mobilità, e così recita: «Con riferimento all’istanza si comunica che il parcheggio pubblico a sosta libera (divenuto in un secondo momento a sosta libera, ndr) dell’ex Questura risulta essere aperto dal 6 agosto». E ciò nonostante, come accennato, le foto preventive e postume inviate ove si mostrava il contrario.
È ormai chiaro e conclamato che tale opera al di là delle giustificazioni di rito, è stata il risultato di un goffo tentativo di sopperire alla cancellazione dei parcheggi della marina. L’operazione è stata frutto della solita improvvisazione dell’ultim’ora, senza una minima programmazione, e della estemporaneità di politici non preparati sull’argomento che trattano.
Ma quel che più è stravagante è la risposta che parla di un parcheggio attivo, nonostante si dimostri il contrario.

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