Parcheggio molto creativo

Parcheggio molto creativo

Spegne il motore, sfila le chiavi, mette le quattro frecce salva-multa d'ordinanza, e si avvia... Chi passa, in auto o a piedi, osserva allibito.

Tranquilli, non siete in preda a distorsioni percettive da “psicosi da prigionia” (maledetto Covid-19!) o alla “sindrome di Charles Bonnet” (allucinazioni molto vivide e realistiche in cui i pazienti, tuttavia, sanno perfettamente che ciò che stanno vedendo non è reale).

Ciò che state guardando con occhi presumibilmente sbarrati, non è nemmeno un fotomontaggio. È pura, stupefacente realtà. È quasi mezzogiorno. Il sole è quasi allo zenit, ma non così cocente da causare perniciose insolazioni, eppure… Eppure in via Covignano una persona di cui non riveleremo il sesso per rimanere entro i canoni dell’uguaglianza di genere, parcheggia (?) l’auto così, come occhio percepisce.

Spegne il motore, sfila le chiavi, mette le quattro frecce salva-multa d’ordinanza, e dopo un argentino (è Pasqua, le campane…) “slam” della portiera, si avvia baldanzosa verso un gruppetto di scoglionati “filafacenti” fuori da un negozio. Pazzesco. Chi passa, in auto o a piedi, osserva allibito il catafalco nero creativamente adagiato con sapiente mano in mezzo alla strada.

Ora, considerato che dovremmo restare quanto più possibile imbucati nelle nostre abitazioni, ma si deve pure mangiare, a chi avesse cognizioni un tantino evanescenti sulle regole del codice della strada, ci permettiamo di suggerire una semplice misura di sicurezza. Per sé, ma soprattutto per gli altri: quando possibile, rimanga a casa e comunque, se proprio non potesse farne a meno, E-S-C-A A P-I-E-D-I !

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