Qualità della vita 2021: Rimini perde sette posizioni

Qualità della vita 2021: Rimini perde sette posizioni

Uno scarsissimo 43° posto, dietro alle città della Romagna e anche a quasi tutte quelle della regione. E' la nuova fotografia scattata dal Sole 24 Ore sulla nostra provincia.

Dopo la classifica di Italia Oggi, poco incoraggiante, arriva anche quella sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, relativa al 2021, a spegnere i facili entusiasmi che si accendono in città quando si parla di crescita, sviluppo e addirittura rinascimento. Rimini perde 7 posizioni sullo scorso anno e si piazza dietro a quasi tutte le province della regione Emilia Romagna, che vede al vertice Bologna (6), e poi Parma (12), Reggio Emilia (19), Modena (24), Ravenna (27), Piacenza (38), Forlì-Cesena (40) che perde 26 punti. Rimini si ferma alla 43esima posizione seguita da Ferrara due gradini sotto.
Quest’anno ad essere premiate sono le città del Nord-Est: podio a Trieste, seguita da Milano e Trento.
Veniamo agli indicatori. Benino per la provincia di Rimini per quanto riguarda ricchezza e consumi (+4), affari e lavoro (+10) e addirittura giustizia e sicurezza (+13), dove però finiamo 91° posto della graduatoria generale. Ma c’è addirittura il segno meno su cultura e tempo libero (-8), ambiente e servizi (-1) e demografia, società e salute (-1).
Significativo il dato dell’andamento economico. Perché è vero che si registra una, seppure lenta, scalata di appena di 4 posizioni, ma il risultato finale vede la provincia di Rimini nella parte bassa della graduatoria generale: 59esima. E anche su questo indicatore con le performance peggiori di tutta la regione.
Ancora peggio per demografia, società e salute: 74esima.
L’indice della criminalità ci vede sul terzo gradino del podio, dopo Milano e Bologna. Violenze sessuali nono posto (8° Ravenna, 4° Bologna), sfruttamento della prostituzione 15°, estorsioni 9°, percosse 8°, minacce 19°. Ma è nella classifica generale sui furti che la provincia di Rimini si fa notare: 2° posto (nel dettaglio: furti di ciclomotori 1°, furti con destrezza 3°, furti in esercizi commerciali 6°). E anche le rapine lasciano il segno: 4°.
Dove la provincia di Rimini fa meglio è nella classifica delle start-up, dell’ecosistema urbano e, nel capitolo, cultura e tempo libero, laddove si analizzano librerie (2°), palestre e piscine ( (4°), spettacoli (2°). Rimini è anche la più dotata di Pos per il pagamento tramite carte.

Può risultare utile prendere a parametro uno degli indicatori più significativi, “ricchezza e consumi”, e mettere a confronto Rimini con le altre due province romagnole. I risultati vedono Ravenna al 30° posto, Forlì-Cesena al 43° e Rimini al 59°. In una serie di sottoindicatori, la nostra provincia performa peggio. Nel valore aggiunto, nella spesa delle famiglie, nella retribuzione media annua, nel reddito medio di pensione di vecchia, nei debiti, Rimini mostra numeri peggiori.
Su “ambiente e servizi” Rimini stacca Forlì Cesena e Ravenna (rispettivamente: 12°, 26° e 14°), così pure in “cultura e tempo libero”: Rimini 9° posto, Forlì Cesena 36° e Ravenna 43°, ma in questa categoria la notizia è un’altra: la nostra provincia perde otto posizione e anche il primato.

Con lo stesso criterio del raffronto fra le province della Romagna, vediamo cosa succede in “affari e lavoro”. Qui Rimini surclassa le altre due province con un buon 16° posto contro il 56° di Forlì Cesena e il 35° di Ravenna. Ma c’è un elemento che non passa inosservato in questo segmento ed è la qualità della vita delle donne (indice su 12 parametri, tra cui gap retributivo, gap occupazionale, imprese e sport). Bene, anzi male, il rank di Rimini è 55, Forlì Cesena 22 e Ravenna 13.
Il quadro si ribalta passando a “giustizia e sicurezza”: Rimini 91°, Forlì Cesena 38° e Ravenna 74°. Buoni ultimi in provincia anche per “demografia e società”: Rimini 74°, Forlì Cesena 45° e Ravenna 20°.

La classifica.

COMMENTI

DISQUS: 0