Tiberio e dintorni: il degrado a 500 metri dalla “cartolina” delle passerelle

Tiberio e dintorni: il degrado a 500 metri dalla “cartolina” delle passerelle

Passeggiata lungo la banchina: oltrepassato il ponte dei Mille, uno spettacolo indecoroso. Ecco le immagini.

La “cartolina”, con le sue passerelle e la “piazza sull’acqua”, fra l’invaso del ponte Tiberio e il ponte dei Mille. Subito sotto, e fino al ponte della Resistenza, uno spettacolo di degrado. Nell’invaso del Tiberio spesso si vede una barchetta con a bordo due addetti che ripuliscono con cura lo specchio acqueo. A poche centinaia di metri nessuno presta la stessa attenzione. Ma nemmeno un decimo di attenzione rispetto alla “cartolina”.

Sabato pomeriggio. Due passi nel borgo San Giuliano e poi in piazzetta Pirinella e da lì, scendendo le nuove scale, una passeggiata lungo la banchina. Avanti. Arrivati a mare del ponte dei Mille si rimane senza parole. Al termine delle scale che portano sul livello della strada, una ringhiera inclinata, legata alla meglio e solo nella parte bassa, e un olezzo di urina da svenire.

Lungo il molo d’ormeggio sporcizia di ogni tipo, l’acqua stagnante è ricoperta di alghe dalle quali spuntano oggetti galleggianti, pneumatici, legno, tegole e altro.

A 500 metri dallo scenario della “cartolina”, insomma, un territorio inospitale e fatiscente, che sembra terra di nessuno, tanto che in passato la Polizia Municipale fu costretta ad intervenire per togliere di mezzo reti e materassi, visto che era diventato un bivacco a cielo aperto.

I casi sono due: o si piazza un cartello davanti agli occhi del visitatore, all’altezza della banchina del ponte dei Mille, per scoraggiare a proseguire. Oppure si bonifica anche la “periferia” del passerellificio. “Qualche anno fa qui non si veniva, un posto off limits, degrado, barche affondate”, ha detto il sindaco con un bel po’ di esagerazione parlando dell’area da lui “bonificata” e riempita di passerelle e balconi aggettanti. Ecco, il posto davvero off limits c’è, ma a poca distanza da quello dei nastri tagliati.

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