Lettera aperta del comitato di Viserba a Iliad sull’antenna della discordia

Lettera aperta del comitato di Viserba a Iliad sull’antenna della discordia

Pubblichiamo la lettera aperta dei cittadini di Viserba Monte all’amministratore delegato di Iliad Italia Spa, che arriva alla vigilia dell'incontro previsto fra amministrazione comunale e compagnia telefonica.

Le scriviamo in nome delle oltre 1300 persone (firmatarie di una civile petizione agli atti del Comune di Rimini) che vivono con preoccupazione la scelta della compagnia telefonica Iliad di installare una stazione radio base nel cuore del centro abitato di Viserba di Rimini, in via Baroni 21.
Avrà forse già avuto notizia dei momenti di tensione sociale occorsi nella giornata del 13 maggio scorso quando è stato allestito il cantiere che doveva innalzare il pilone, alto circa 30 mt, in un’area a forte densità abitativa, proprio a ridosso di decine di palazzine abitate da centinaia di famiglie e, ancor più preoccupante, nelle immediate vicinanze di ben due scuole dell’infanzia, di un centro anziani/ricreativo e della parrocchia di Viserba Monte.
Si tratterebbe di una ferita profonda al petto di un quartiere residenziale caratterizzato da una cornice urbanistica ben precisa: edifici di altezza non superiore a 3 piani e numerose aree adibite a verde pubblico con giochi per bambini e percorsi ciclo-pedonali per famiglie.
Vogliamo subito chiarire che la nostra richiesta non si fonda su un “No” generico e sterile contro la tecnologia, che peraltro ognuno di noi utilizza quotidianamente. Siamo tutti ben consapevoli che la tecnologia facilita ed in alcuni casi addirittura migliora la nostra vita.
Semplicemente, al netto del dibattito aperto sulla nocività a medio-lungo termine dell’esposizione elettromagnetica, Le chiediamo di considerare l’impatto che tale ubicazione comporterebbe a carico delle persone, famiglie e bambini che vivono nel popoloso quartiere di Viserba Monte: tensione sociale, pregiudizio ambientale/paesaggistico e, non ultimo, svalutazione economica immobiliare, tema quest’ultimo meno astratto, di più immediata comprensione e certamente di grandissima importanza per i tanti cittadini che a Viserba Monte hanno trovato una risposta alla propria esigenza abitativa ed in molti casi ancora ne stanno sostenendo i sacrifici per le spese sostenute.
Premesso ciò, quel che chiediamo a Lei e ad Iliad è un atto di buon senso e, perché no, di grande umanità al fine di individuare, con l’aiuto delle Istituzioni Comunali, un’ubicazione alternativa che sia al contempo compatibile con i requisiti tecnologici richiesti da tali tipologie di impianti ma, allo stesso tempo, maggiormente coerente con gli indirizzi e le disposizioni del Regolamento Comunale circa la localizzazione delle infrastrutture quali la costruenda antenna della Sua spettabile Compagnia.
Sono certo che tutta la comunità di Viserba Monte non dimenticherà la “mano tesa” che Iliad vorrà offrire ai suoi abitanti per scrivere un “lieto fine” ad una vicenda che crea grande angoscia nel cuore di tante famiglie, sicuri che nel caso questa sarà ricordata certo non come la sconfitta di una comunità dagli echi omerici, ma bensì per il valore rivoluzionario di un grande gesto di comprensione verso i cittadini…una vera e propria “Rivoluzione Iliad”!
La Vostra umanità nel capire e comprendere tale situazione davvero sarebbe per la Sua spettabile Compagnia quella che si potrebbe definire la “pubblicità perfetta”.
Auspicando quella “mano tesa”, le porgiamo i nostri più cordiali e speranzosi saluti.

I promotori del Comitato
Addolorata Di Campi, Domenico Mangano, Marco Vandi, Tommaso Piccininni, Alessandro Segurini, Monja Pasolini

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