Agcom: “Durante il periodo elettorale è consentito lo streaming dei consigli comunali”

Agcom: “Durante il periodo elettorale è consentito lo streaming dei consigli comunali”

Pubblichiamo la risposta dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, alla quale ci siamo rivolti dopo che il Comune di Rimini ha deciso di oscurare la trasmissione dei consigli comunali. "La trasmissione integrale delle sedute degli organi consiliari delle amministrazioni locali non rientra, in via generale, nella fattispecie della comunicazione istituzionale e, pertanto, può essere diffusa nel corso della campagna elettorale". Garantendo il rispetto di tutte le posizioni in seno all’organo consiliare, con completezza e parità di trattamento.

Partiamo con due domandine: i risultati ai quali siamo giunti noi, semplicemente leggendo i pronunciamenti dell’Agcom, non erano anche alla portata dell’amministrazione comunale, che anzi dispone di strumenti e competenze ben superiori? E così come abbiamo fatto noi, l’amministrazione comunale di Rimini in caso di dubbio, non avrebbe dovuto rivolgere un quesito chiarificatore al Corecom o, ancora meglio, all’Agcom, cioè l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, prima di oscurare lo streaming del consiglio comunale (non sono ancora online le sedute del 26 marzo e del 4 aprile)?

Del caso ci siamo occupati in due articoli. Nel primo dando anche conto del parere del Corecom regionale. Nel secondo chiedendo di togliere subito il bavaglio al consiglio comunale, ricordando fra l’altro tutte le amministrazioni comunali (da Bologna a Imola, da Forlì a Ravenna a Cesena) ma anche la Regione Emilia Romagna, che continuano a trasmettere le sedute dei consigli comunali.

Ora possiamo pubblicare anche la risposta che ci è appena pervenuta dalla Direzione contenuti audiovisivi, Ufficio pluralismo interno, servizio pubblico radiofonico, televisivo, multimediale e tutele dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, firmata dal direttore Benedetta Liberatore. E speriamo che l’amministrazione comunale di Rimini voglia adeguarsi quanto prima.

Oggetto: Trasmissione integrale dei consigli comunali. Richiesta di parere del 9 aprile 2019

“Si fa riferimento alla nota in oggetto con la quale la S.V. ha manifestato l’esigenza di acquisire il parere di quest’Autorità in merito all’ambito di applicazione del divieto di comunicazione istituzionale sancito dall’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28 del 2000 durante il periodo elettorale con particolare riferimento alla trasmissione integrale in streaming delle sedute dei Consigli comunali.
Al riguardo, si rappresenta quanto segue.
E’ importante premettere che, secondo la prassi interpretativa dell’Autorità, la trasmissione integrale delle sedute degli organi consiliari delle amministrazioni locali non rientra, in via generale, nella fattispecie della comunicazione istituzionale e, pertanto, può essere diffusa nel corso della campagna elettorale.
E’ quindi consentito trasmettere integralmente in diretta, su canali televisivi e sul web le riunioni di Consigli comunali o di altri organi espressione di istituzioni locali o centrali dello Stato.
La riproposizione integrale di tali sedute costituisce, a giudizio dell’Autorità, una particolare ipotesi di programmazione informativa e, dunque, non può sottrarsi al rispetto dei principi generali enunciati in materia di informazione dalla legge n. 28 del 2000 (artt. 5 e 11 quater) e nelle disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relativamente alla campagna elettorale in corso di svolgimento (1).
Tali norme, nel disciplinare i programmi di informazione trasmessi dalle emittenti locali nel corso della campagna elettorale, dispongono che nel corso di tutte le trasmissioni informative siano garantiti il pluralismo, attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, la correttezza, la completezza, la lealtà, l’imparzialità, l’equità, e la pluralità dei punti di vista e che, quando vengano trattate questioni inerenti la consultazione elettorale e referendaria in corso, sia assicurato l’equilibrio e il contraddittorio tra i soggetti politici.
Pertanto, al fine di assicurare il rispetto dei citati principi, nelle trasmissioni in questione, vanno obiettivamente rappresentate tutte le posizioni in seno all’organo consiliare, con completezza e parità di trattamento.
Tanto premesso, si evidenzia che le considerazioni sopra svolte possono riferirsi esclusivamente alla trasmissione integrale delle sedute dell’organo consiliare, e non a quelle delle commissioni consiliari, attesa la diversa natura e funzione di tali organismi nei quali non è rappresentata l’intera compagine politica.
Nel restare a disposizione per ogni ulteriore ed eventuale chiarimento, si porgono distinti saluti”.

1) Delibera n. 94/19/CONS – Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per l’elezione dei membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia fissata per il giorno 26 maggio 2019.

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