Al Mèni 2018: il circo del magna-magna costa 153mila euro di soldi pubblici

Al Mèni 2018: il circo del magna-magna costa 153mila euro di soldi pubblici

Fino alla vigilia il Comune ha affastellato sette diversi impegni di spesa con una variazione di bilancio. Somme sotto la soglia del Codice degli appalti, quindi affidamenti diretti senza gare: dai bicchieri alle balle di fieno, ecco tutte le curiosità da sbirciare dietro le quinte del tendone.

Non accenna a calare il costo del circo enogastronomico Al Mèni per le casse pubbliche. Se nel 2015 il preventivo totale di spesa era stato di 212mila euro, nel 2016 le prodezze mangerecce della giunta Gnassi erano state ridimensionate a quota 129.760 euro, come documentato da Riminiduepuntozero. In assenza di un dato sul 2017, possiamo però anticipare all’opinione pubblica riminese che le spese preventivate per l’edizione 2018 – fino ad ora – ammontano a 153.300,94 euro, un conto salatissimo malgrado sia addolcito da entrate per sponsorizzazioni (39.650,00) ed altre entrate per utilizzo di spazi pubblici (15.372,00). L’addolcimento, fra l’altro, è relativo perché una buona parte delle entrate sponsor – 26.840 euro – è frutto di aziende a maggioranza pubblica (Hera e Fiera) anziché di privati veri e propri.

Ma oltre alla cifra di spesa pubblica, a lasciare perplessi sono le modalità politico-amministrative. L’evento viene considerato strategico dal sindaco Andrea Gnassi, e quindi progettato con largo anticipo e in continuità con le edizioni precedenti. Eppure, anziché essere progettata organicamente, la spesa è stata spezzettata in sette diversi provvedimenti dei dirigenti comunali, resi pubblici uno dopo l’altro dal 13 giugno ad oggi 22 giugno, vigilia dell’apertura del tendone. Fra i diversi atti è stato necessario allestire addirittura una variazione del bilancio comunale, per rendere possibile l’innalzamento del tetto degli incarichi professionali esterni, un capitolo come sappiamo molto delicato. Sta di fatto che in questo modo i vari incarichi e capitoli di spesa, così parcellizzati, sono sfuggiti – come recitano le sette determinazioni dirigenziali – alle normali procedure di gara pubblica: “vista la Legge di Stabilità 2016 n. 208 del 28 dicembre 2015, che prevede che gli affidamenti inferiori ai 1.000,00 euro, non ricadono nell’obbligo di approvvigionamento telematico introdotto dalla Spending Review del 2012” …; “visto il Nuovo Codice degli appalti ed in particolare l’articolo 36, “Contratti sotto soglia”, comma 2, lett. a) che prevede il ricorso all’affidamento diretto, per affidamenti di importo inferiore a € 40.000,00, anche senza previa consultazione di due o più operatori economici” … eccetera.
L’amministrazione di palazzo Garampi arriva ad affermare che “data la particolarità e la complessità dell’evento e al fine del contenimento della spesa complessiva, ha ritenuto di provvedere autonomamente all’acquisizione delle forniture necessarie per il corretto svolgimento dell’evento”, frase ripetuta sette volte.

Ed ecco a soddisfare la curiosità la lista delle spese, in ordine di apparizione negli atti comunali, voce per voce e con il relativo costo in euro:

fornitura e posa in opera impianto idraulico: 4.880,00
fornitura e posa stand mercato produttori e allestimento interno tendone circo: 12.200,00
noleggio stand “Matrioska”: 6.380,60
noleggio 350 pallets: 1.159,00 (più eventuale rimborso per pezzi rotti o mancanti pari ad € 10,00 + IVA cadauno, per la quale si provvederà se nel caso con ulteriore impegno di spesa)
noleggio balle di fieno: 915,00
noleggio registratori di cassa: 584,14
servizio personale alle casse: 2.152,08
vigilanza notturna: 5.383,42
prestazione artistica relativa all’attività di conduzione e presentazione degli show cooking: 660,00
incarico di consulenza per la gestione della sicurezza, assistenza per verifica e collaudo statico degli allestimenti, stesura relazioni piani di sicurezza, safety & security, calcoli stabilità statica, schemi di progetto vari, affiancamento alla direzione operativa (a seguito indagine interna, non avendo trovato le professionalità disponibili è stata effettuata un’indagine di mercato richiedendo tre preventivi a tre professionisti): 11.419,20
cartellonistica: 457,96
fornitura n. 500 portabadge: 149,45
Associazione CHEF TO CHEF emiliaromagnacuochi: 48.190,00
Associazione Slow Food Emilia Romagna: 44.591,00
acquisto 2000 bicchieri di vetro: 2.322,64
ideazione, progettazione e stampa materiale tipografico: 1.155,95
servizio Vigili del Fuoco: 2.924,00
servizio ambulanza: 900,00
direzione artistica dell’evento: 1.600,00
noleggio della struttura che farà da cornice all’evento: 1.830,00
service tecnico audio luci: 3.050,00

Di seguito la lista delle entrate da sponsorizzazioni:
Hera: 2.440,00
IEG (Fiera): 24.400,00
Hotels & Restaurant srl (La Sangiovesa): 6.100,00
Birra Amarcord spa: 610,00
Giardini Orselli Srl: 6.100,00
Gruppo Società Gas Rimini Spa: 6.100,00

Altre entrate da utilizzo di spazi pubblici in occasione dell’evento da adibire alla propria attività:
Associazione di Volontariato “RIMINI PER TUTTI”: 610,00
Piada e Cassoni dalla Lella: 1.952,00
Associazione Cheftochefemiliaromagnacuochi: 12.200,00
Macelleria Zivieri Srl: 610,00

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