Aveva ragione (quasi) mons. Riziero Santi

Aveva ragione (quasi) mons. Riziero Santi

Voleva il green pass per chi partecipa alla messa. Oggi qualche prete gli risponde picche ma c'è anche chi vacilla. Però la Cei fa sapere che ci vogliono le mascherine FFP2. Stai a vedere che domani all'udienza del mercoledì Papa Francesco fa felice il presidente della Provincia. Reverendissimo.

E’ sprecato a capo della Provincia di Rimini. Riziero… Santo subito. Anzi, prima monsignore. Qualcuno lo proponga a papa Francesco per la successione a mons. Lambiasi che ha quasi raggiunto la pensione.
Ieri e oggi si è preso dei paginoni perché ha predicato bene, ed è stato un avvenimento: «le chiese non possono essere considerate zone franche» ha scandito dal pulpito di Facebook. Ci vuole il green pass anche per i fedeli che si recano alla messa domenicale. Il certificato verde ormai lo chiedono a tutti, i cattolici sono i più belli?, ha ragionato lui. Anzi, dovrebbero dare l’esempio.
Oggi un nugolo di preti semplici e graduati ha imbastito una risposta a più voci, come si conviene davanti ad una voce autorevole che merita attenzione sanitaria ed evangelica. Siamo già distanziati (anche troppo) noi cattolici, gli hanno replicato i reverendi. E le precauzioni come le prendiamo noi nessun altro. Ma tra noi preti c’è dibattito (e ti pareva) sul green pass, ha aggiunto un parroco. Ed è una buona notizia perché almeno su quello si discute. Ma poi a messa ci vanno così in pochi che il virus non si prende nemmeno la briga di perdere tempo nelle chiese, ha sottolineato un altro. Ma se i contagi dovessero continuare a salire allora sarebbe da prendere in considerazione l’esortazione di Riziero Santi, ha chiosato il don rock.
Come si può ben vedere, già qualche prete capace di discernimento aveva attribuito alle parole del presidente della Provincia il valore di una enciclica. Quasi di motu proprio. E ci aveva visto giusto, perché nel pomeriggio è il giornale online della Diocesi che pubblica la verità rivelata: «la Cei raccomanda l’uso delle mascherine FFP2 a messa».
Per tutti quelli che avevano spennacchiato Riziero Santi è una bella lezione. Non ci ha preso del tutto, perché nemmeno la Cei ha voluto seguirlo sulla strada del green pass, però le mascherine a becco d’oca, che bloccano più virus di quelle chirurgiche, ora se le dovranno infilare anche i cattolici varcando il portone della chiesa prima di farsi il segno della croce. E poi non si sa mai: domani, all’udienza del mercoledì nella sala Paolo VI, c’è caso che il papa, citando mons. Riziero Santi, possa istituire l’obbligo del green pass.

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