Una buona parola al sindaco per assumere i cantonieri

Una buona parola al sindaco per assumere i cantonieri

«Prega la S.V. Ill.ma a volerlo tenere in considerazione quando questa Ill.ma Giunta Municipale verrà nella determinazione di nominare i cantonieri...». Sono i parroci che prendono carta e penna e si rivolgono al primo cittadino per caldeggiare il parrocchiano in cerca di lavoro. «E' persona che si conduce assai bene socialmente, moralmente e politicamente». Accadeva nella seconda metà del 1800. Tutto alla luce del sole.

Correvano gli anni 1864 e 1865 e Rimini era già entrata a far parte del Regno d’Italia. In quel periodo era sindaco (1861-1874) Pietro Fagnani, ed erano state realizzate diverse nuove strade comunali e, pertanto, necessitavano figure professionali di Cantonieri per il loro mantenimento in esercizio.
Quello che deve essere stato un fatto importante per la viabilità riminese, creò anche una certa ovvia aspettativa da parte dei molti aspiranti a quell’incarico; un piccolo fenomeno collaterale, di cui si sono ritrovate varie lettere di candidatura indirizzate direttamente al sindaco di allora. Sono quindici lettere conservate nell’Archivio di Stato di Rimini, segnatamente nel Carteggio B898.
Le missive vergate in un linguaggio ottocentesco, non prive di qualche errore ortografico, – forse – a volte scritte da coloro che si proponevano a tal fine, o da chi per essi dato che allora l’alfabetizzazione non doveva essere tanto diffusa. Contengono qualche indicazione di quelle strade, relativamente alla loro posizione e collegamenti toponomastici alle quali servivano. Il tono è assai reverenziale, accorato e spesso quasi supplichevole; oggi quelle lettere potranno fare sorridere al pari di quella geniale del film “Toto, Peppino e la malafemmina”, (qui) ma tipiche di quei tempi.
Buona parte di esse sono corredate di documenti di referenze, una via di mezzo tra il moderno curriculum e l’ormai famigerata lettera di raccomandazione. Stessa prassi ancora ricorrente in molti casi quindi, nonostante siano trascorsi ben 158 anni.
Tali attestati, erano per la maggior parte emessi dai sacerdoti della parrocchia in cui gli aspiranti cantonieri risiedevano; in altri casi da precedenti strutture in cui avevano lavorato. Infine, in un solo caso, era allegata la documentazione relativa il congedo al servizio militare ottemperato con encomio. In generale l’oggetto era l’enfatizzazione di aspetti ripetitivi quali, ad esempio, i sani principi morali e la dedizione cieca e assoluta al potenziale nuovo datore di lavoro.
Un interesse al posto fisso specie nel settore pubblico gradito e ambito da molti connazionali, che già da allora si mostrava quale caratteristica peculiare del nostro Dna. Ma nel caso in questione fortemente complice anche il clima di precarietà ed incertezza che caratterizzava la vita, e il mondo del lavoro di quell’epoca.
Infine una curiosità a proposito della formula finale, che concludeva alcune lettere: «che della grazia».
Da una piccola ricerca quella locuzione, ma anche solo abbreviata con «Che», stava a significare «Che della grazia Dio vi renda merito». Uno strano modo di concludere una richiesta di lavoro, oggi inconcepibile.
Non è dato sapere come si sia conclusa la vicenda, né quali fossero il modo e i criteri di selezione, per lo meno non ho trovato traccia di ciò, ma comunque rappresenta un gradevole episodio della nostra storia e della società di quel periodo che ho trovato e appreso piacevolmente, come spero che lo sia anche per coloro che vorranno gradirne la lettura.

26 Ottobre 1864
Illmo Signore
Angelini Luigi prega la S.V. Illma a volerlo tenere in considerazione quando questa Illma Giunta Municipale verrà nella determinazione di nominare i cantonieri alla Strada Rurale Centrale Comunale, e specialmente per il Tronco percorrente frà l’Ausa ed il Marecchia abbitando egli nel centro ossia nella Parte di San Fortunato.
Unita a questa troverà la S.V. Illma l’atestato di sua buona condotta civile e morale.
Riguardo alla abilità pel disimpegno di tali fonzioni troverà la S.V. Illma in calce quanto infrascrito certifica l’Ing.re Direttore dei Lavori.
Il sottoscritto dichiara, per averlo molte volte asservimentato, essere capacissimo, laborioso, ed onesto Giornagliero.
Pietro I. Fabbri

Lettera allegata
Certifico io sottato Parroco e faccio piena indubitata fede a chiunque spetta come Luigi Angelini figlio del fu Angelo di questa Parrocchia di professione bracciante è sempre stato di buona condotta politica civile morale non solo, ma anche bracciante volenteroso atto attento capace per manuale, che per lavori di terra.
Tanto per verità ricercato ho sottoscritto, e firmato di parrocchiale sigillo. In fede
Giuseppe della Bartola Arciprete

12 Dicembre 1864
Illmo Signore
Rabboni Vincenzo di Rimini domiciliato a S. Giustina espone alla S.V. Illma quanto appresso.
Essendo aperto il concorso ai posti di nuovi Cantonieri che devono nominarsi dalla S.V. Illma, presenta i documenti necessari onde essere ammesso a questo concorso per ottenere il posto che riguarda S. Giustina.
Sicuro di ottenere quanto desidera ne anticipa i sentiti ringraziamenti.

Lettere allegata
Regno d’Italia
S. Giustina Comune di Rimini 4 Dicembre 1864
Certifico io qui sottoscritto e facio fede a chiunque spetta che Rabboni Vincenzo mio Parrocchiano è uomo di plausibile condotta tanto civile che morale di più di sana costituzione fisica può faticare ed ha voglia di farlo.
In fede.
Clemente Arcipret. Gabellini

SOCIÉTÉ GÉNÉRALE DES CHEMINS DE FER ROMAINS
Rimini 11 Giugno 1864
Il sottoscritto Ingegnere delle Ferrovie Romane, certifica, che Raboni Vincenzo della Parrocchia di S. Giustina à sempre fatto fede ed adempiuto al proprio dovere come lavorante dell’8A Squadra della Manutenzione della via oltre essere molto capace, volenteroso al lavoro e subbordinatissimo, ai suoi Capi di non avere mai dato motivo di letigio a compagni quindi non esistere in questi (?) piccolo (?) a carico del (?) Raboni.
Il 1° Ingeg.re della Società
Giovanni Benedettini

20 Febbraio 1865
Giuseppe Mazza di professione Stradarolo, essendo venuto in cognizione che questo Municipio vuole addivenire alla nomina di uno o più Cantonieri lungo la nuova Strada Rurale, e centrale brecciata, ed essendo egli stato sempre adetto a simili lavori, tanto sotto i fu Appaltatori Nicolini, Bellini e Mazza Pietro di lui fratello, come lo è ora presso il di lui nipote Mazza Giovanni, supplica fervidamente la S.V. Illma affinché degnarsi voglia di ammetterlo al concorso per conseguire un simile posto, volendo avere in considerazione, che per aver egli da moltissimi anni esercitato una tale professione e se non più, ma al pari di qualunque altro pratico e capace di simili lavori.
Tanto chiede e spera.

8 Maggio 1865
Illmo Signore,
Caroni Raimondo della Parrocchia di S.ta Giustina di professione bracciante, fa domanda per divenire Cantoniere nella nuova strada che da Castell’abate mette al fiume Marecchia, e per capacità e sua buona condotta Civile e Morale e sana costituzione fisica si fa rappresentare dai S:ri Pietro Fabbri S:re Ronci Cristoforo, il fatore Antonio di Casa Dottini ed anche altri che abbisogneranno. Tanto l’umile pretende opporre a V.a S.a Illmo, sperando di ottenere di essere in quel posto di Cantoniere nella sovramenzionata strada.
che della grazia (?)

8 Giugno 1865
Rimini 13 Giugno 1865
Illmo Sig. Sindaco
Angelo e Fortunato Carlini della parrocchia di Sta Maria in Cerreto, che hanno sempre prestato e prestano tutt’ora la loro opera giornaliera agli appaltatori delle Strade di questo Comune, rinnovano alla S.V. illma la domanda già avanzata a mezzo dell’apposita Commissione per essere nominati Cantonieri alla nuova Strada centrale ormai sistemata, pronti ad esibire, ove si richiedessero, i necessari documenti d’identità e di sottostare a tutte quelle norme e discipline, che verranno prescritte dalla S.V. illma (?)

10 Giugno 1865
Illmo Sig. Cavaliere,
Domenico Pesaresi della Parrocchia di S. Fortunato servo umilissimo della Sig. V.a Illma umilmente chiede che venga d’essere ammesso al numero de Cantonieri della nuova Strada di codesto Comune promettendo di usare tutte le diligenze, e premure che si richiedono in detto impiego. Tanto spera il suplicante dalla Sig. V.a Illma che della grazia.

16 Giugno 1865
Illmo Signore,
Angelo Bernardini di S. Lorenzo a Monte è venuto a cognizione che la S.V. Illma sarebbe per assumere dei Cantonieri per la nuova strada rurale che attraversa la Parrocchia di S. Lorenzo in Monte fa istanza per ottenere la nomina
Sperando di ottenere la grazia ne anticipa i più vivi ringraziamenti.

Lettera allegata
Nel Nome di Dio amen
Comune di Rimini. Diocesi di Rimini
Parrocchia di San Lorenzo in Monte
Sappia cui interessa, che il giovane Angelo del vivo Fortunato Bernardini di questa Parrocchia è presidiato di sani principi religiosi, e di buona condotta. Tanto in fede.
Dalla Plebale Residenza di San Lorenzo in Monte oggi diciotto /18/ Dicembre 18sessantaquattro.
G. Arcip~ Bianchini

23 Giugno 1865
Semprini Matteo della Parrocchia di Santa Giustina Operaio da molti anni ai Lavori Stradali fa rispettosa istanza alla S.V. Illma affine di ottenere un impiego da Cantoniere sopra un Tratto della nuova Strada brecciata Comunale interna che traversa questo Territorio, sicura che la S.V. Ill~ma che nel caso di ellezione egli presterà l’opera sua da uomo onesto, e dabbene, e con quella capacità acquistata da una lunga serie di anni, in cui il Latente dedicossi a tali lavori stradali.
Il Certificato Parrocchiale, di cui è munito si fa un dovere di accopiarlo alla presente istanza in conferma di quanto espone.
Tanto spera di ottenere il devoto Supplicante, che della grazia.

Lettera allegata
Regno d’Italia
Ill.mo Sindaco Comune di Rimini 28 Novembre 1864
Certifico io qui sottoscritto, e facio fede a chiunque spetta che Semprini Matteo del fu Giovanni di questa Parrocchia è uomo integerrimo di una condotta plausibile sì civile che morale; di più è di sana salute può ed ha voglia di faticare e fin già ha sempre prestato fedelmente l’opera sua per i lavori che occorrevano alla vostra strada Provinciale.
In fede di che.
Clemente Arcip~ Gabellini

23 Giugno 1865
Illmo Sig. Sindaco
Giovanni Bronzetti (?) della Parr.a di S.a Aquilina fa istanza alla S.V. illma per essere prescielto a Cantoniere per il Tratto della Strada Centrale Comunale che dal Ponte dell’Ausa mette alla Chiesa di Spadarolo avendo la propria abitazione in prossimità della Strada medesima.
Egli non ometterà fatica, e vigilanza nell’adempimento degli obblighi che gli verranno imposti tanto più che l’entroscritto ha tutta la pratica dei lavori necessaria, avendo di continuo prestata l’opera sua nella sistemazione di detta Strada.
Tanto spera come.

30 Giugno 1865
Illmo Signore,
Angelo Tamburini soprannominato Siplion fa umile e fervorosa istanza alla S.V. illma perché voglia porlo nel numero di quelli che aspirano a sortire Cantoniere per la nuova Strada Centrale rurale sul suo Tronco dalla Marecchia all’Ausa.
L’istante è della Parrocchia di S. Lorenzo in Monte.
Che della grazia.

10 Luglio 1865
Illmo Signore,
Luigi Maestri bracciante terrajolo e stradarolo supplica la S.V. illma per essere nominato Cantoniere nel terzo tratto di Strada rurale centrale siccome abitante nella Borgata di S. Giustina, e pressoché nel centro di detto tratto. A richiesta il petente adurrà buone testimonianze circa la sua condotta morale, e religiosa, e circa la sua buona voglia di lavorare e robustezza fisica.
Che…

10 Luglio 1865
I fratelli Carlini Angelo e Fortunato abitanti alla Gaiofana sulla strada di Montescudo supplicano umilmente la S.V. illma per essere nominati Cantonieri nel I° e II° tratto di strada rurale centrale pronti a dare di le testimonianze idonee della loro buona condotta, e della loro buona costituzione fisica.
Che…

11 Luglio 1865
Illmo Signore,
Angelo Brolli di Rimini Parrocchia S. Andrea dell’Ausa già milite nel Reggimento Lancieri di Foggia come da suoi documenti donde risulta avere il suo buon servizio è l’essersi meritato la menzione onorevole supplica la S.V. illma per il posto di Cantoniere alla nuova Strada Centrale Rurale.
Che della grazia etc.

= Documenti dello stesso =
1° Menzione onorevole
2° Documenti di Condotta
3° Congedo

16 Agosto 1865
Illmo Signore,
Antonio Battara della Parocchia di S.n Lorenzo in Strada essendo a cognizione che la S.V. Illma è per nominare dei Cantonieri per la nuova Strada Rurale Centrale prega la S.V. Illma onde lo voglia anoverare fra il numero dei concorrenti per tale officio, assicurandola della massima attività, sappendo leggere e scrivere, ed avendo disimpegnato i lavori come Caporale alla Ferrovia sotto la direzione del Sig. Ingegner Farlini, di tanto prega e spera.
Che…

Lettera allegata
S. Lorenzo in Strada – addì 18 Agosto 1865
Si fa fede a chiunque spetta, come Antonio del vivo Giuseppe Batarra e Lucia Treangeli di questa Parrocchia è giovane del quale il sottoscritto non può non lodarsi per la condotta politica, morale e sociale dal medesimo tenuta. Di che si deve annoverare fra le persone migliori della Parrocchia.
L. Arcipr. Leonardi

17 Agosto 1865
Lorenzo Battara della Parrocchia di S. Lorenzo in Strada essendo a cognizione che la S.V. Illma è per nominare dei Cantonieri per la nuova Strada Rurale Centrale prega la S.V. Illma onde lo voglia anoverare fra il numero dei concorrenti per tale officio, assicurandola della massima attività, sappendo leggere e scrivere, ed avendo esperienza per tali lavori.
Di tanto prega e spera
Che…

Lettera allegata
S. Lorenzo in Strada – addì 18 Agosto 1865
Lorenzo Batarra figlio di Domenico Batarra e Lucia Galli di questa Parrocchia, ammogliato con Domenica Mazza, è persona che si conduce assai bene socialmente, moralmente e politicamente. Per cui dal sottoscritto gli si rilascia attestato di lode.
L. Ar. Leonardi

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