Caccia al via, ma a rischiare l’estinzione sono i cacciatori

Caccia al via, ma a rischiare l’estinzione sono i cacciatori

A Rimini nel 2000 i tesserini rilasciati erano 5.725, oggi sono poco più di tremila.

E’ appena iniziata la stagione della caccia ma se l’andamento dovesse continuare di questo passo, gli animalisti avranno poco di cui preoccuparsi: saranno i cacciatori ad estinguersi. Costi e divieti sempre più stringenti stanno portando le doppiette a calare drasticamente in tutta la regione. Agli albori del millennio i cacciatori erano più di 60mila, ora sono 36mila. In pratica, dimezzati in meno di un ventennio. Il calo è generalizzato e Rimini non fa eccezione. Nel 2000 il numero dei tesserini rilasciati a Rimini era 5.725, oggi siamo a quota 3.369. Un calo continuo, con una sola piccola ripresa nel 2010, quando si passò da 3.997 a 4.119 tesserini. Con ogni probabilità in ogni caso l’aumento fu dovuto all’annessione dell’Alta Valmarecchia alla provincia di Rimini.

Rimini è la provincia romagnola con meno cacciatori. Percentualmente i 3.369 appassionati locali valgono il 9,31 per cento regionale. In calo ma resistente invece la caccia a Forlì-Cesena (15,6 per cento) e Ravenna (14,19 per cento). Pur essendo province con molti meno abitanti delle emiliane si piazzano dietro a Bologna (16,37 per cento) per numero di doppiette. Ecco la “torta regionale”.

I dati si riferiscono agli anni: 2000-2016
Fonte: Regione Emilia Romagna

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