Macchie piccole e grandi, "firme" lasciate dai copertoni e dalle perdite dei mezzi di trasporto, chiazze che sporcano ampi tratti del percorso pedonale e ciclabile. Con quello che è costato non c'è molto da stare allegri.
Inaugurato appena da qualche settimana, il primo tratto del “parco del mare” di Rimini nord, ovvero quello che va da via Tolemaide a via Tolmetta, sembra già aver vissuto una decina di stagioni.
Invece non ha nemmeno un mese di vita. Nuovo, anzi nuovissimo, stando al suo debutto turistico, è già segnato da macchie piccole e grandi, “firme” lasciate dai copertoni delle auto, perdite di qualche liquido scuro, chiazze che sporcano ampi tratti del percorso pedonale e ciclabile.
Le auto, seppure solo in un senso di marcia, continuano a circolare così come i mezzi che riforniscono le varie attività, (tranne che in orario serale) ed è impensabile sperare che non lascino tracce sulla nuova passeggiata.
Però se si pensa al costo dell’opera (circa 3,5 milioni solo per il tratto tra via Tolemaide e via Lago Rodolfo) e alla recentissima apertura, qualche dubbio sorge spontaneo.
Sono stati utilizzati i materiali più adatti per evitare il più possibile queste orribili “patacche”? Sono gli arredi giusti per un lungomare comunque molto frequentato?
All’ingresso da via Tolemaide i fittoni in cemento sono stati più volte colpiti e recano segni di gomme. Sbriciolati i bordi. C’è sicuramente stato lavoro per i carrozzieri. Evidentemente il passaggio che era stato lasciato per l’accesso ai mezzi a motore è stato valutato troppo esiguo e qualcuno ha pensato anche di spostare uno dei fittoni. Come sempre accade, fra i rendering e la realtà c’è una bella (si fa per dire) differenza.
COMMENTI