Giù le mani dai soldi degli altri: oggi in prima pagina

Giù le mani dai soldi degli altri: oggi in prima pagina

La polizia municipale testa il nuovo micidiale autovelox mobile e palazzo Garampi dal 2019 aumenta la tassa di soggiorno (dopo aver reintrodotto il balzello sui passi carrai e incrementato la Tari), pensando ad incamerare risorse più che ai problemi di un turismo che batte in testa e che ha fatto registrare una pessima stagione 2018. Il "partito delle tasse" è sempre sul pezzo. Ma c'è anche l'ex onorevole Ennio Grassi che presenta ricorso contro il taglio dei vitalizi.

“Giù le mani dai miei soldi” (Carlino Rimini): “L’ex onorevole Ennio Grassi presenta ricorso contro il taglio dei vitalizi”.
“Il soggiorno dei turisti deve essere incentivato e non tassato”, dice Patrizia Rinaldis, presidente dell’associazione albergatori (Corriere di Rimini).
“Scout Speed, simulate le prime 30 multe” (Carlino Rimini). Un, due e tre. Le mani nei soldi degli altri.

Caso numero 1. «Non ho alcun problema a dire a quanto ammonta il mio vitalizio: a oggi percepisco poco più di 3mila euro netti, ma prima era più elevato – spiega Grassi – Voglio che sia chiara una cosa: non sono affatto contrario a ridurre i vitalizi degli ex parlamentari, se serve al Paese. Sarei stato più che favorevole, ad esempio, a un contributo su base volontaria. Trovo invece del tutto sbagliati i modi e il metodo scelti dal governo». «Il vice premier Di Maio considera noi ex parlamentari dei privilegiati, quasi come se avessimo rubato soldi allo Stato. Praticamente ci sta accusando di malversazione. No, le cose non stanno affatto così». Ecco perché Grassi, come tanti, ha deciso di ingaggiare una battaglia legale, scrive il Carlino. Anche Terzo Pierani, senatore per un solo mandato negli anni 90, sta pensando di fare ricorso.

Caso numero 2. Il turismo a Rimini nella stagione 2018 non è andato certo bene. Lo dicono i numeri. Giugno: 0,4% negli arrivi e -2% nei pernottamenti, luglio -0,5% e 0,5%, agosto 1,2% e -0,8%. Però che fa l’amministrazione comunale con tutti i problemi sul tappeto? Si concentra sull’aumento della tassa di soggiorno. L’Aia tenta una resistenza, dice no all’ennesima stangata del “partito delle tasse” (così l’ex Patto civico Erbetta definisce il Pd, al cui attivo ci sono anche la reintroduzione del balzello sui passi carrai e l’aumento della Tari) e pone una serie di richieste: l’istituzione di una “commissione per far sì che l’imposta venga spesa per i servizi necessari al turista”, che “sia reso pubblico il dettaglio delle voci di spesa per il 2017 e 2018”, che “una quota rilevante di imposta deve essere destinata al controllo sulle strade (prostituzione e gioco d’azzardo) e per la riqualificazione del lungomare e delle passeggiate” e che una parte della tassa di soggiorno venga “utilizzata per sostenere attività ed eventi” capaci di generare nuove presenze, infine un rimborso spese per chi ha l’onere di riscuotere la tassa, cioè gli albergatori. (Corriere di Rimini) Ce la farà l’Aia a fare per una volta la voce grossa con palazzo Garampi?

Caso numero 3. “Test ufficiale ‘positivo’ per il nuovo Scout Speed, il midiciale autovelox mobile installato su un’auto della municipale. Ieri due agenti, insieme a un ‘istruttore’, hanno effettuato un tour di prova di un paio d’ore sulle strade comunali a maggior rischio incidenti, per mettere a punto la macchinetta sparamulte. Una trentina le auto beccate oltre i limiti di velocità. ‘Graziate’ perché si trattava di una «prima uscita sperimentale», precisa Palazzo Garampi. Ma dalla prossima settimana – intorno a giovedì o venerdì – si farà su serio” (Carlino Rimini).

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