Il Cristo di Bellini dal Museo di Rimini alla National Gallery

Il Cristo di Bellini dal Museo di Rimini alla National Gallery

L'opera è stata assicurata per 5 milioni di euro

A Londra il "Cristo morto con quattro angeli" di Bellini sarà esposto nella mostra dedicata a "Mantegna e Bellini" dal prossimo 3 ottobre al 27 gennaio 2019, e poi ripartirà per un'altra destinazione, il museo di Berlino dove sarà protagonista dal primo marzo al 30 giugno del prossimo anno. Il Comune punta a portare a Rimini la Madonna Diotallevi di Raffaello nel 2019.

Continua a viaggiare per grandi mostre il Cristo morto con quattro angeli di Giovanni Bellini. L’opera più importante custodita nei musei comunali di Rimini andrà prima al National Gallery e poi nel prestigioso “Gemäldegalerie” di Berlino.

A Londra (in collaborazione con il British Museum) il Cristo di Bellini sarà esposto nella mostra dedicata a “Mantegna e Bellini” dal prossimo 3 ottobre al 27 gennaio 2019, e poi ripartirà per un’altra destinazione, il museo di Berlino dove l’esposizione che lo vede protagonista si svolgerà dal primo marzo al 30 giugno del prossimo anno.

La trasferta e il “soggiorno” dell’opera, considerata una delle più significative del 400 italiano, vengono coperti da una assicurazione per un valore di 5 milioni di euro, coperti per il 75% dalla Federal Indemnity of the Federal Republic of Germany e per il restante 25% da una assicurazione commerciale tedesca. Non solo. A ulteriore garanzia, è stata richiesta una copertura assicurativa supplementare per il trasporto nelle diverse tratte che i due Musei richiedenti il prestito, attraverso il broker del Comune di Rimini, stanno attivando con la compagnia della polizza All Risks Musei, che già garantisce la giacenza del dipinto in occasione di prestiti.

Il Comune si priva momentaneamente di questo capolavoro ma punta a portare in città la Madonna Diotallevi di Raffaello, oggi al Bode Museum di Berlino, per il cui prestito al Museo di via Tonini sono in corso contatti in vista di un possibile approdo a Rimini nel corso del prossimo anno.

“Mantegna e Bellini” (i due erano cognati) mette a fuoco “una storia di arte, famiglia, rivalità e personalità”, spiega la National Gallery, e la mostra viene pubblicizzata come una “opportunità irripetibile per vedere a Londra prestiti rari di dipinti e disegni provenienti da tutto il mondo da due degli artisti più influenti del Rinascimento“. La “rivoluzionaria” e “geniale innovazione compositiva di Andrea Mantegna e il paesaggismo atmosferico di Giovanni Bellini”. “La prima mostra in assoluto che esplora i legami creativi tra questi artisti”.

“Un quadro di una Pietà che ha dei puttini che la reggono, la quale è oggi in San Francesco in quella città”, secondo il Vasari, che la ammirò nella chiesa di S.Francesco, attribuendone la commissione a Sigismondo Malatesta. Ma la datazione dell’opera è stata circoscritta nel periodo 1470-75 e la commissione attribuita piuttosto a Raineiro di Ludovico Migliorati, consigliere di Pandolfo IV Malatesta, e a quanto pare fu proprio Rainerio a lasciarla in eredità per la cappella di famiglia nella chiesa di S.Francesco a Rimini.

Sei anni fa il Comune di Rimini e la Fondazione Meeting diedero vita ad una bella mostra (a cura di Marco Bona Castellotti e Massimo Pulini) che si articolò proprio attorno al “Cristo morto con quattro angeli”. Fu allestita dal 19 agosto al 4 novembre 2012 nei Musei comunali col titolo “Gli Angeli della Pietà”. Da ricordare altre due tappe importanti del Cristo di Bellini: nel 2009 nelle Scuderie del Quirinale per la mostra “Giovanni Bellini”, e nel 2014 alla Pinacoteca di Brera di Milano.

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