“Il mio amico Vincino e l’idea di un giornale di satira locale”

di Marino Bonizzato

Vincino è un amico, di quelli che non smettono di esserlo anche quando se ne vanno in vacanza dalla vita. Ho conosciuto il Maestro in occasione del Concorso di Satira “dov’era com’era: Teatro con svista” … mi accompagnò con grande generosità e partecipazione in quell’ultimo tentativo, purtroppo fallito, di evitare la ricostruzione in falso antico di un Teatro dell’800, impraticabile sin dalla prima edizione e assurdo a fronte delle esigenze di una Città proiettata nel nuovo millennio. Mise in campo anche in questa occasione la sua capacità di irridere il mondo che gli passava davanti, comunicando invenzioni e storie con grande schiettezza, semplicità e poesia …

Le prime vignette di Vincino per il Concorso di Satira “dov’era com’era Teatro con svista”

Vincino possiede l’invidiabile dote propria dei bambini e dei veri artisti, di far brillare senza veli mentali, grazie a una mente-lente particolarmente potente, il sole privato (il “bello”) che anima ogni essere umano … di penetrare così anche le menti più oscurate raggiungendo e riattivando, in questo caso con la sola forza dell’ironia, il sole altrui … Condivideva le idee di Città Avanti! che allora chiamavamo Città Soprana e nella sua fantasia mi aveva già eletto sindaco di questa Città ideale, al punto di regalarmi una vignetta sul “Foglio” quotidiano di Giuliano Ferrara … una nota matta di un adorabile Personaggio davvero fuori dagli schemi!

La vignetta di Vincino apparsa sul “Foglio” del 24 marzo 2011 e dedicata a Marino Bonizzato

Ultimamente gli chiedemmo di entrare nel Movimento d’Arte Avanti! che sul “bello” fonda la sua essenza … e Vincino accettò senza riserve, con l’entusiasmo che ha sempre messo nelle tante avventure che lo hanno visto in prima fila da protagonista … e ci inviò tante sue opere che mostrammo negli spazi espositivi della Nuova Ricerca nell’ambito del circuito Open della Biennale del Disegno 2016.

… Ma dietro la “rivolta del bello”, così chiamammo quella Mostra, c’era dell’altro: c’era la voglia di consolidare l’esperienza del Concorso sul Teatro creando, oltre a un giornale di Satira locale, gli Stormi Operativi di Satira politica (SOS politica) ovvero gruppi di irriverenti Uccellacci disposti a migrar su chiamata da una parte all’altra dell’Italia, per soccorrere Cittadini oppressi da qualche Politica proterva e pronti a scacazzare dall’alto con bombe sorridenti super partes ogni sua sciocca esibizione. Mettendo a nudo, insomma, il Re, come nella favola di Andersen e facendo diventare i Cittadini come “bambini” senza veli sugli occhi, in grado di vedere che sotto ai simboli, ai paludamenti e ai trucchi del Potere, non c’è alcuna investitura speciale … svolgendo così un ruolo determinante per il recupero funzionale degli elettori alla vera Politica e per le rivolte personali e sociali necessarie al fine di uscire dalla buca del Sistema che a tutto soprintende. Rivoluzioni compiute solo a forza di risate, evitando qualsiasi altra esplosione, anche quelle della falsa Satira o Propaganda di parte che serve solo a innalzare e ispessire le barriere, non ad abbatterle. Su questa idea di Satira Vincino era perfettamente d’accordo, come testimonia la leggerezza con cui, ad esempio, affronta il tema religioso (vignetta qui sopra) …

Nei giorni della premiazione del Concorso sul Teatro, Vincino è stato ospite mio e di Grazia (per lui “la ballerina”) che strinse un bel rapporto con Giovanna sua incomparabile moglie … sono state giornate indimenticabili di gioco intellettuale, politico, consonanza ideale e buone pratiche di vini, piatti romagnoli e risate a gogò … di cui volle lasciarci una simpatica testimonianza …

Da destra a sinistra: Vincino, Grazia, Giovanna, Marino

Vincino, come dicevo, ora è in vacanza … ma per chi è rimasto sulla breccia della Satira intesa come arte complementare alla Politica è una vacanza difficile da riempire … Forse, affilare e brandire nuovamente la penna è il vero modo per farlo tornare e rendergli onore!

gesùbambino / Marino Bonizzato