Il Meeting costretto a ridurre il budget di quasi 2 milioni di euro

Il Meeting costretto a ridurre il budget di quasi 2 milioni di euro

Tagli ovunque: negli spazi occupati in Fiera, negli incontri e anche nei volontari. Finiti i tempi delle vacche grasse per la manifestazione ciellina

Tagli ovunque: negli spazi occupati in Fiera, negli incontri e anche nei volontari. Finiti i tempi delle vacche grasse per la manifestazione ciellina. Quest’anno dal punto di vista politico tutta schiacciata sul governo Renzi. E i grillini di Rimini prendono le distanze dalla partecipazione del parlamentare pentastellato Mattia Fantinati.

Si avvicina l’apertura della nuova edizione del Meeting di Rimini (la 36esima) e gli organizzatori danno i numeri. Il primo che salta all’occhio è quello dei costi preventivati quest’anno: 5 milioni 407 mila euro. Un taglio netto di quasi 1 milione 800 mila euro, considerato che nel 2014 la cifra era 7 milioni 157 mila 400 euro. Ghe n’è minga. La parte più consistente come al solito è quella dei servizi di comunicazione per le aziende, che cala di quasi 1 milione (era 4 milioni 480 mila euro, nel 2015 sarà 3 milioni 650 mila euro), mentre restano pressoché invariati gli introiti dalla ristorazione (più di 1 milione).
Il direttore Sandro Ricci esprime comunque soddisfazione per “i dati economici confortanti” pur senza nascondere che il Meeting ha fatto “un lavoro attento sulla razionalizzazione dei costi”. Le ragioni vere che costringono a fare di necessità virtù le avevamo raccontate a giugno. Non è il Meeting a fornire queste informazioni, ma è sufficiente mettere a confronto i dati delle due edizioni.
Diminuiscono anche gli spazi occupati in Fiera, da 150 mila metri quadrati coperti a 127 mila, così come le sale per incontri passano da 7 a 5 (l’Auditorium Intesa Sanpaolo che nella passata edizione era nell’area D5 e poteva contenere 10 mila persone, stavolta è stato spostato in B3 ed ha una capienza di 7 mila persone), i relatori (da oltre 280 a 218) e il numero degli incontri (da 100 a 78, sono sparite, ad esempio, le presentazioni dei libri). Le mostre del Meeting diventano 5 (erano 7) ma nel complesso, sommando “Esperienze e percorsi” e il “Viaggio nel cuore di CL” sono una in più dello scorso anno. Praticamente invariate le manifestazioni sportive (16 contro 17) e gli spazi per la ristorazione, che però in quest’ultimo caso sono stati raggruppati in un’unica grande area (padiglioni B5 e D5). Di conseguenza numeri più ridotti anche per i volontari impegnati durante la settimana: erano 2.940 nel 2014, quest’anno saranno 2.145.
E’ anche la prima edizione con una diversa collocazione dell’evento, non più da domenica a sabato ma da giovedì 20 a mercoledì 26, allontanandosi dagli ultimi giorni di agosto. “Abbiamo fatto questa scelta per non sovrapporci alla ripresa delle attività scolastiche e per provare a utilizzare un intero fine settimana”, dice il direttore. Altra novità di quest’anno è quella delle collaborazioni con soggetti esterni, “secondo la logica che chiamiamo del ‘fare con'”, sottolinea Ricci: i quattro spettacoli realizzati in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana, la mostra in collaborazione con l’Opera del Duomo di Firenze e diverse esposizioni. Un ‘fare con’ che coinvolge anche le aziende che utilizzano il Meeting per fare comunicazione che, insieme al Meeting, organizzano presso i loro stand oltre 50 incontri che si aggiungono a quelli che rientrano nel programma ufficiale della manifestazione.
Restano invariati i main partners (Enel, Intesa Sanpaolo e Wind), e gli official partners salgono da 10 a 11, ma sono 20 in meno gli enti e aziende (erano 150 e diventano 130) che partecipano alla manifestazione e utilizzano il Meeting per la loro comunicazione al grande pubblico.
Sul versante dei contenuti, c’è molta attesa per il messaggio del papa (invitato a seguire le orme di Giovanni Paolo II, ma senza successo) e per l’incontro con il presidente del consiglio Matteo Renzi, che quest’anno sarà al Meeting insieme a vari ministri in passerella. Entrata ormai stabilmente nell’orbita della Compagnia delle Opere, la manifestazione ciellina risente di anno in anno dell’agenda che la CdO detta, e quest’anno è decisamente schiacciata sul governo.
Polemica dell’ultima ora riguarda la partecipazione del parlamentare del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati, che sarà all’incontro sulla “politica dal basso”. I grillini riminesi prendono subito le distanze e assicurano che “il Movimento 5 Stelle di Rimini non parteciperà. E questo perché la linea assunta da sempre dal Movimento, è che noi con Comunione e Fatturazione non vogliamo avere nulla a che fare. Non si scambi questa per una posizione “Talebana”, una di quelle intransigenze che ci si accusa di portare avanti ad oltranza. Questa è invece una necessità di chiarezza con i nostri elettori, perché non si può un anno rappresentare il Meeting, CL e i suoi rappresentanti nelle Istituzioni come qualcosa di ambiguo per la nostra Società e l’hanno dopo andarci a pasteggiare assieme. E’ una questione di coerenza”.
Il comunicato a firma Gianluca Tamburini, Marco Fonti, Giulia Sarti, Marco Affronte, Raffaella Sensoli, Carla Franchini “e tutti gli attivisti di Rimini” si scaglia contro “l’ingerenza ecclesiale nella nostra Politica a cui nemmeno il Papa vuole partecipare”, da parte del Cl. “Il Meeting sono i 700 mila Euro chiesti alla televisione pubblica per trasmettere una fiera senza senso, anche se magari per lo sponsor Finmeccanica un significato ce l’ha. Se non era per il nostro Fico Presidente della Commissione di Vigilanza Rai li avrebbero anche ottenuti quei denari. La fondazione Meeting per l’Amicizia dei Popoli è anche un bel sequestro di un milione di Euro a seguito di un’indagine per truffa e contribuzioni pubbliche illecite. Cosa c’entriamo noi con tutto questo? Un Meeting a 5 Stelle? No, Grazie. E poi non avremmo neanche la possibilità di portare in dono Rolex e abiti sartoriali su misura come si usa da quelle parti… quindi passiamo”. E si dicono “certi che il Deputato Fantinati abbia l’intenzione di portare i valori del Movimento nella discussione a cui andrà a partecipare”.

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