La presidente del Senato al Meeting cita il prof. Zamagni e le sue tesi sulla centralità del terzo settore

La presidente del Senato al Meeting cita il prof. Zamagni e le sue tesi sulla centralità del terzo settore

Casellati nel suo intervento che ha aperto la quarantesima edizione del Meeting di Cl, richiamandosi al docente riminese, ha detto che "è necessario prendere coscienza che un'ordine sociale come quello del nostro Paese, non può più reggersi solo sulle gambe del pubblico e del privato". Ed ha manifestato l'intenzione di istituire un premio per valorizzare e divulgare le esperienze più significative realizzate nei vari campi del non profit.

“Come ha osservato recentemente il prof. Zamagni, è necessario prendere coscienza che un’ordine sociale come quello del nostro Paese, non può più reggersi solo sulle gambe del pubblico e del privato. Una insufficienza che può essere superata anche mediante la piena attuazione della legge di riforma del terzo settore e attraverso l’adozione delle norme necessarie perché esso possa ottenere le risorse finanziarie per la sua autonoma operatività”. Lo ha detto nel suo intervento inaugurale al Meeting di Rimini la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, parlando di “persona e amicizia sociale”. Un aperto sostegno alle tesi che il docente riminese ha ribadito nel suo recente incontro ai “lunedì di Viserba”, che arriva dalla seconda carica dello Stato.

Casellati ha sostenuto che il terzo settore non può essere “la ruota di scorta o una semplice appendice dello Stato e dei mercati”.
C’è bisogno, ha aggiunto, “di cambiare il modello di sviluppo globale, come osserva papa Francesco”. Ha poi evidenziato “la grande capacità realizzativa dimostrata dal terzo settore”, che sa essere “al contempo un sostegno a chi è in difficoltà ma anche una risposta vivace e creativa alle esigenze di una società in continua mutazione”. Proprio il terzo settore – ha concluso nel suo passaggio dell’intervento dedicato al tema – “può rappresentare un prezioso bacino cui attingere per dare nuova spinta, nuove idee alle nostre economie. Sono talmente convinta delle sue enormi potenzialità che ho intenzione di promuovere l’istituzione di un premio teso proprio alla valorizzazione e alla divulgazione delle esperienze più innovative e più significative realizzate nei vari campi del non profit”.

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