“Non abboccate: non c’è trippa per la sinistra al primo turno”

“Non abboccate: non c’è trippa per la sinistra al primo turno”

"Può sperare qualcosa solo nel ballottaggio, quando la paura di perdere prebende, incarichi, vantaggi e favoritismi sarà il migliore collante per perpetuare il suo sistema di potere sulla città". Ma "il cambiamento è una possibilità vitale della democrazia". Lettera.

Per cortesia non abboccate! Cioè non state a prendere sul serio la comunicazione pubblica della propaganda bolscevica della Sinistra di Rimini. Quella che vuole farvi credere che la Sinistra possa vincere di misura al primo turno nelle prossime elezioni amministrative di Rimini. Non esiste! Non c’è la minima possibilità che ciò accada! L’unione delle liste di Sinistra può sperare di vincere le elezioni e mettere il sedere del suo candidato Sindaco dal cognome impronunciabile sullo scranno più alto di Palazzo Garampi, ma solo al ballottaggio. Cioè solo nel caso di riuscire a riunire tutto l’universo mondo dei mestieranti della politica, dei politicanti di Sinistra e dei garantiti, e dunque solo al ballottaggio quando la paura di perdere prebende, incarichi, vantaggi e favoritismi sarà il migliore collante per perpetuare il cappio della Sinistra sulla Città di Rimini e sul suo futuro.
Quella propaganda intende farvi credere di poter ricevere di nuovo il favore della maggioranza degli elettori di Rimini, ma è invece ben consapevole di non avere al primo turno alcuna possibilità di ricevere i favori del passato, delle due ultime tornate elettorali quando il candidato di turno della Sinistra si è giovato dei consensi strappati ingannevolmente al campo dei cattolici-curiali e al campo di una parte non secondaria degli imprenditori del turismo balneare. Oggi, invece, la Glorietta Lisi, caritatevole ma solo alle apparenze, si è messa in proprio perché fermamente intenzionata a permanere in Giunta per un terzo (sic!) mandato da “vice capo-pompa”. Dicesi “vice capo-pompa” un ruolo che di fatto é apparente, per nulla corrispondente alle mansione di un effettivo vice del capo.
Così come la Sinistra non potrà godere del travaso di voti che ingenuamente certo mondo turistico-imprenditoriale aveva assicurato, attraverso la lista civetta ispirata da Pizzolante e dal Pd, al bacino elettorale dell’ormai cessato Sindaco. Si dice “ingenuamente” perché nelle passate due ultime competizioni elettorali voti tradizionalmente del Centrodestra erano stati surrettiziamente e contro natura dirottati a favore di un candidato che si dichiarava pronto a sostenere le attività degli imprenditori e della libera iniziativa privata. E dichiarava tanto altro. Macché!

Per queste ragioni la Sinistra di Rimini che nulla ha di progressista, non potrà vincere al primo turno.

Il Centrodestra può invece tentare di vincere al primo turno, mettendoci tutto l’impegno possibile e facendo capire agli elettori che il cambiamento è una possibilità vitale della democrazia che, altrimenti, tale non è! In effetti a Rimini la democrazia è stata tirata, stiracchiata ed anche abusata da una Sinistra che ha saputo camaleonticamente vestirsi in tanti modi, al fine di mantenere con i denti il potere per sé e i suoi interessati e temporanei accoliti.
Il 3 e il 4 ottobre Rimini ha realisticamente la possibilità di voltare pagina per archiviare il dirigismo al potere della Sinistra sedicente progressista. A tutto vantaggio del Popolo e della Democrazia. Perciò andate a votare! E votate per cambiare, in meglio.

Marino Straccialupi

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