Santini con le spine chiede un risarcimento da 20 mln a Comune e Provincia

Santini con le spine chiede un risarcimento da 20 mln a Comune e Provincia

Di atto dovuto in atto dovuto, Santini con le spine continua a mettere sulla graticola chi ha avuto responsabilità gestionali e di "indirizzo" in Aera

Di atto dovuto in atto dovuto, Santini con le spine continua a mettere sulla graticola chi ha avuto responsabilità gestionali e di “indirizzo” in Aeradria. In attesa di metterci anche Airiminum. Che l’altro giorno in conferenza stampa ha annunciato azioni legale contro Renato Santini. Lui, però, in apparenza non si scompone e non si adira. Anzi, auguri al nuovo gestore, manda a dire l’ex curatore fallimentare attraverso il Carlino, mentre attende il pronunciamento del Tar sul ricorso da lui presentato e che potrebbe appiccare il fuoco sotto il bando Enac e, quindi, con sviluppi imprevedibili sul presente.
Se è vero che l’ipotesi avanzata dalla procura della Repubblica di Rimini nei confronti degli amministratori di Aeradria e dei rappresentanti degli enti pubblici coinvolti è quella di associazione a delinquere, Santini spiega che la nuova azione di responsabilità è un atto dovuto in quanto sono stati gli stessi membri del cda di Aeradria a tirare in ballo gli enti proprietari dello scalo: in buona sostanza, avrebbero compiuto gli atti che vengono loro contestati seguendo le indicazioni di Comune, Provincia (soci principali in Aeradria) e così via. Ed è soprattutto nei confronti di questi ultimi e di chi ne è stato alla guida che Santini, oltre alla richiesta di risarcimento danni, ha presentato anche una denuncia per falso di bilancio che va a colpire i famosi “indagati eccellenti” della precedente società di gestione del “Fellini”.
Fabbri, Ravaioli, Vitali, Gnassi & C. stanno collezionando santini, ma purtroppo per loro non sono quelli devozionali. Sono Santini con le spine.

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