Chi sceglie le date degli avvenimenti turistici importanti, quelli che coinvolgono l'intera riviera, e che nel caso specifico si rivolgono al mercato
Chi sceglie le date degli avvenimenti turistici importanti, quelli che coinvolgono l’intera riviera, e che nel caso specifico si rivolgono al mercato tedesco, si preoccupa di fare una minima perlustrazione delle ricorrenze storiche che non andrebbero mai dimenticate? Pare di no. Siccome c’è una Regione bandiera storica della sinistra come l’Emilia Romagna (con Apt e Unione Prodotto Costa) nel ruolo di regista della campagna di conquista dei mercati di lingua tedesca, la superficialità potrebbe trasformarsi in una buccia di banana, uno scivolone un po’ imbarazzante.
Fra le tante iniziative (spot, promozione social, voli e un treno diretto Rimini-Monaco) presentate nella recente conferenza stampa dal governatore Bonaccini, dall’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, dal presidente Upc Enzo Ceccarelli e dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi, c’è la “Festa dell’accoglienza” dedicata su tutta la riviera agli ospiti tedeschi in vacanza per la Pentecoste, con tantissimi eventi nei singoli comuni della costa. E in quale data cade? Il 22 maggio.
Perché si tratta di una ricorrenza importante? Il 22 maggio 1939, i ministri degli Esteri di Germania e Italia (Galeazzo Ciano e Joachim von Ribbentrop), firmavano davanti a Hitler nella Cancelleria del Reich, quello che è passato alla storia come il famoso “patto d’acciaio” fra le due dittature. Un patto solenne che si apriva richiamando “la stretta relazione di amicizia e affinità che esiste tra la Germania nazionalsocialista e l’Italia fascista” e che all’art. 3 sanciva l’obbligo per entrambe le parti contraenti ad entrare in guerra se l’altra vi fosse impegnata. La storia ha un peso anche quando si fa promozione turistica.
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