Si può salvare il mare uccidendo il verde? Oggi in prima pagina

Si può salvare il mare uccidendo il verde? Oggi in prima pagina

Enrico Piccari dice che "le fogne salvano il nostro mare". Ma è una difesa dell'ambiente un po' schizofrenica quella che pensa alla qualità delle acque di balneazione a discapito della "natura".

Davanti a una mobilitazione inattesa e massiccia del mondo ambientalista riminese, che ha già raccolto 4mila firme per fermare la strage di alberi nei parchi attraversati dal progetto del Psbo, il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Enrico Piccari, gioca la carta del “cuore verde” e quella che “le fogne salvano il nostro mare”. Nella intervista al Corriere di Rimini spiega: “Cerchiamo di fare un ragionamento complessivo per la città. Non è possibile fare la frittata senza rompere le uova, così come non è possibile fare passare una condotta fognaria nel cuore di una città senza abbattere neppure un albero”. E conclude: “Ragionare per slogan o per no categorici è sicuramente più semplice ma non fa il bene di una comunità”. Ma è lecito salvare il mare uccidendo il verde?
Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste-Rimini Verde contro l’abbattimento degli alberi nei parchi cittadini è intenzionato a “convincere tecnici ed amministrazione ad approfondire lo studio di itinerari e tecniche alternative per salvare il maggior numero possibile di alberi. Sebbene il tempo a nostra disposizione sia stato davvero poco, il risultato di sensibilizzazione della cittadinanza è formidabile e questo sta a significare nei cittadini una forte crescita della sensibilità ai temi dell’ambiente e della salute. La mobilitazione non si fermerà fino a che non verrà ufficializzato un diverso tracciato della condotta e il numero degli alberi coinvolti effettivamente”.

All’interno. “Va bene impedire alle macchine il parcheggio selvaggio in piazza Malatesta. Ma tutti quei paletti piantati davanti e a fianco del Teatro Galli sono troppi. Soprattutto è eccessivamente estesa l’area pedonalizzata e recintata dai paletti: manca lo spazio necessario per poter permettere a mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente, in caso di emergenze” (Carlino Rimini). E’ dovuto intervenire il questore, Maurizio Improta, per segnalare il problema all’amministrazione comunale, chiedendo di modificare il perimetro recintato. “Lo spazio si è ristretto soprattutto sul lato dove c’è il ristorante Lamimama. Il questore ieri mattina è tornato sul posto, insieme al comandante della polizia municipale Andrea Rossi e ad alcuni tecnici del Comune. La soluzione che è stata individuata, consisterà nel ricavare un ampio corridoio centrale che passi a fianco del teatro per arrivare fino in piazza Cavour, riservato esclusivamente ai mezzi di soccorso e forze dell’ordine. Per evitare il passaggio di auto non autorizzate, verrà installato un fittone mobile in piazza Malatesta”.

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