“Sostenere Casa Sant’Anna”: l’appello di Azzurro Donna

“Sostenere Casa Sant’Anna”: l’appello di Azzurro Donna

Chiediamo alle istituzioni "di aiutarla e magari costruire un percorso in rete con altre strutture del territorio". Così la responsabile provinciale Monia Guidi rompe il silenzio assordante che sta accompagnando la fine della struttura di Rivazzurra.

Nel silenzio assordante delle istituzioni locali e della Diocesi di Rimini sulla chiusura di Casa Sant’Anna, di cui ha riferito Rimini 2.0 a partire dallo scorso 10 giugno, e poi con successivi articoli (qui e qui), una decisione comunicata all’ultimo momento e sulla quale ci sono ancora parecchi aspetti poco chiari, prende posizione il movimento femminile di Forza Italia, Azzurro Donna.
“Si apprende nei giorni scorsi, con rammarico, la chiusura della struttura Casa Sant’Anna, struttura di Rivazzurra che dal 1990 è stata un rifugio per donne e bambini, madri in difficoltà che potessero trovare accoglienza e sostegno. Si legge che i motivi della chiusura siano imputabili a ragioni prettamente economiche e gestionali, ma nel 2020 ci sono ancora tante donne o ragazze, vittime o meno di violenza, che hanno necessità di potersi confrontare con persone preparate e capaci che sappiano ascoltarle e consigliarle stando vicino anche ai loro bambini”, dice Monia Guidi, responsabile provinciale di Azzurro Donna. “Ora la struttura ospita ​4 madri con 4 bambini ​e sono ​cinque le educatrici ​che vi operano. Il movimento di Azzurro Donna della Provincia di Rimini sostiene fortemente tutte le forme di collaborazione con le donne sul territorio e siamo consapevoli, soprattutto alla luce del momento appena vissuto ed ancora in itinere, quanto sia importante sul territorio qualsiasi forma di collaborazione per il sostegno al mondo femminile”.
“Con questo pensiero si vuole sostenere Casa Sant’Anna e rivolgerci in particolare a tutte le Istituzioni chiedendo alle stesse di aiutarla e magari costruire un percorso in rete con altre strutture del territorio abbassando i costi di gestione ed aiutandosi reciprocamente attraverso esperti del settore e magari ampliando anche la loro offerta dedicata alle donne, ora ​le madri con i loro bambini dovranno essere ricollocate dopo aver creato un rapporto di fiducia con le educatrici ​che anch’esse si troveranno senza lavoro. Azzurro Donna si vuole mettere a disposizione del territorio, al fianco delle Donne, in piena sintonia con il tessuto provinciale, auspicando che il tema venga affrontato sui tavoli competenti”.

Negli anni non è mancata la processione dei politici a Casa Sant’Anna, dal sindaco Gnassi al vicesindaco Gloria Lisi, fino al ministro per le Pari Opportunità, Elena Bonetti (nella foto), arrivata in via Spallanzani pronunciando parole di grande fiducia e speranza per il futuro delle donne vittime di violenza e per i loro piccoli: “L’importanza e la preziosità delle donne deve essere rimessa in campo, tramite la fiducia di cui tutti noi dobbiamo farci carico, in un percorso di liberazione comunitaria”. Salvo poi assistere tutti in silenzio alla chiusura di una struttura unica e forse irripetibile, e già si mormora che l’edificio (di proprietà della Diocesi) passerà di mano a favore di una delle realtà cattoliche riminesi impegnate nel sociale. Chi vivrà vedrà.

COMMENTI

DISQUS: 0