Ha pubblicato un video da non perdere. In cui narra le sue gesta di civico risolutore dei problemi atavici della città. Prostitute, "abusivisti" e negozi etnici addio. In coppia con Jamil e la municipale si sente come Charles Bronson nel "giustiziere della notte". Cosa aspetta Andrea Gnassi ad investirlo (non in quel senso)... della delega al turismo?
C’è chi deve aspettare la morte per ottenere una metempsicosi, la trasmigrazione della propria anima in un nuovo corpo. Non è il caso di Mario Erbetta, una vita passata in forza alle compagini delle destre riminesi, reincarnatosi miracolosamente in una maggioranza di sinistra, quella del Sindaco Gnassi per la precisione.
Bisogna dire che, però, diverse reminiscenze sono sopravvissute al nuovo stato d’esistenza. Questo almeno è quello che traspare dal video messaggio non si sa diretto a chi, forse alla Nazione, del novello consigliere comunale.
Con fare pacioso, ma temi da Lega, Erbetta ha comunicato che, grazie a lui, è iniziata a Rimini l’era della Tolleranza Zero. Lui, il capo della Municipale Rossi e Jamil Sadegholvaad, hanno evitato che Rimini restasse una kasba. Cosa di cui siamo certi Jamil apprezzerà la delicatezza, quasi come un omaggio alle sue origini.
L’azione pressante del nostro consigliere, che, da come parla, sembra esca in missione con nuclei speciali della Municipale, non finisce qui. Ha infatti già sconfitto la prostituzione con (parole sue) dei “raid notturni”. Destino migliore non spetta agli “Abusivisti” (!) in modo da sconfiggere il “brutto vedere”.
Per fare tutto ciò, per abbattere la kasba, fare raid notturni contro le mignotte ed eliminare gli “abusivisti”, Mario Erbetta doveva diventare un uomo di sinistra, non c’era altro modo e si è sacrificato. In che modo la sinistra ha dato a Super Mario la chance di fare ciò che a destra non si poteva?
Chiedo scusa, ma, pur avendo rudimenti di come funziona un Consiglio Comunale proprio non ve lo so dire. C’è da dire però che nella Prima Commissione, quella che appunto si occupa di Polizia Municipale, Erbetta sarebbe un membro come gli altri 15, ma informalmente Patto Civico mette il PD in minoranza dato il pensiero preminente.
Quale pensiero? Li dovreste vedere Gioenzo e Mario che si guardano teneramente dalle opposte sponde. In particolare dovreste andare a cercare un episodio reperibile sullo streaming del Consiglio Comunale del 22 giugno scorso. Al minuto 02:31:02 Erbetta risponde, rassegnato, alla proposta di Gioenzo di impedire l’apertura dei negozi etnici e “deportare” (ha detto così) quelli già presenti: “Eeehh Renzi, non è possibile. Io lo so… potrebbe essere anche piacevole, ma di fatto le regole sono quelle per tutti” Potrebbe essere piacevole?! Dai… separati alla nascita.
Tornando al tema principale, anche se non ci siamo allontanati tanto, dicevamo che non si capisce quale diverso apporto può aver dato Patto Civico (e nello specifico Super Mario) rispetto al resto delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale… li dentro è anzi difficile trovarne uno che non voglia fare dei raid contro il “brutto vedere”. O forse lui e Jamil si ritrovano fuori dall’orario di lavoro e fanno piani anti kasba? Mi piace immaginare che lo facciano in qualche scantinato segreto sotto il negozio di tappeti della famiglia dell’Assessore.
Mario Erbetta è così, ormai si è capito. Prendete la Gaiofana, dove risiede. Il problema degli allagamenti? Praticamente l’ha risolto lui. Tagliano l’erba come ogni anno? Quest’anno l’hanno fatto perché l’ha chiesto lui.. vuoi non dar retta ad uno che si chiama Erbetta per lo sfalcio? Adesso sta promettendo di risolvere il problema degli incidenti all’incrocio tra via Montescudo e via Maceri, l’ho letto che voleva far mettere un semaforo… nella Rimini di sua Maestà Gnassi detto “il Fila Dritto”. Su.
Vi invito comunque a guardare il video e a seguire questo Clemente Mastella de noialtri, darà delle soddisfazioni ai cultori del trash nella variante più popolare, quella delle parole a sproposito. Sono sicuro che farà molti altri video in cui spiegherà gli effetti di Patto Civico sulla #ggente.
P.S.
Una mia cara amica, osservatrice acuta, sostiene che il ragazzo è ambizioso e sta studiando da assessore. Personalmente gli darei l’Assessorato lasciato vacante dall’indimenticata Irina Imola (si capisse qual è). Dopo Morolli alla Scuola però sarebbe un affronto. Che Gnassi restituisca la delega al Turismo presto!
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