Un sondaggio tasta il polso ai riminesi su Carim e Cariparma

Un sondaggio tasta il polso ai riminesi su Carim e Cariparma

Doxa sta telefonando in diverse case di Rimini: per capire il livello di gradimento su Carim e testare la conoscenza e le attese sul possibile nuovo acquirente, Crédit Agricole-Cariparma.

In queste ore la Doxa, istituto di ricerca e analisi di mercato, sta realizzando un sondaggio che ha per tema Carim e quello che potrebbe diventare il gruppo bancario che ingloberà l’istituto di credito riminese, ovvero Crédit Agricole-Cariparma. Alcune domande riguardano direttamente Carim: viene chiesto un voto (sempre da zero a dieci) sulla qualità del servizio offerto alla clientela (serietà, affidabilità, efficienza) ma più in generale sembra interessare la reputation di Carim. Un secondo blocco di domande tocca da vicino i possibili nuovi acquirenti: prima per appurare la conoscenza o meno della notizia che Crédit Agricole-Cariparma potrebbe rilevare Carim, poi per captare gli umori sul tema banca del territorio, quindi per capire dagli intervistati se sono a conoscenza che Cariparma, Friuladria e Carispezia fanno parte dello stesso gruppo e se ne hanno mai sentito parlare. Insomma, un sondaggio molto approfondito, probabilmente commissionato da Crédit Agricole Cariparma e che serve a mettere insieme una serie di informazioni precise, anche a seguito della manifestazione di interesse non vincolante formulata da Crédit Agricole Cariparma SpA in vista del possibile acquisto da parte di Cariparma (il periodo di esclusiva per la due diligence scade a metà luglio) di una partecipazione di controllo nel capitale sociale di Banca Carim. Tema che a Rimini sembra non agitare più di tanto, anche se il cambio di scenario sarà non proprio marginale. Ma si respira già aria d’estate e a Rimini, notoriamente, ai dibattiti ci si dedica dall’autunno in avanti, quando il grosso di alberghi e attività commerciali hanno chiuso i battenti e si passa alle chiacchiere.

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