Il Capodano più lungo del mondo è costato quasi 500mila euro

Il Capodano più lungo del mondo è costato quasi 500mila euro

Per il concerto di Nek sono stati spesi quasi 182mila euro, per l'opera di Natale 73.200 euro, per Cavour Dancefloor e video mapping 25mila euro, e poi l'illuminazione dei monumenti, le spese di comunicazione e tanto altro. Ecco il conto per gli appuntamenti dal 1° dicembre al 6 gennaio. Abbiamo anche cercato di capire il numero di hotel effettivamente aperti: molti di meno di quelli circolati sulla stampa.

Quanto è costato il Capodanno più lungo del mondo? Una bella somma: 467.660 euro. Cominciamo dagli eventi più importanti: il concerto di Nek in piazzale Fellini 181.700 euro (comprensivi di palco, service, spese artistiche, Siae). Lo scorso anno il concerto di Nina Zilli e Daniele Silvestri costò 208.376 euro.
Daddy G. e Marco Rissa (TheGiornalisti), Cosmo e Ivreatronic dj set (anche in questo caso comprensivo del costo dei due palchi in piazza Malatesta e piazza Cavour e dei relativi service): 70.814 euro.
Cavour Dancefloor (comprensivo di video mapping) 25mila euro, gli eventi al Castello (compreso fotoset d’autore, dj set di NocoNote ed eventi per bambini, C’era una volta… Il Castello dei Sogni dei giorni 3, 4, 5 e 6 gennaio) 14.700 euro.
L’inaugurazione del Capodanno allestita il 1° dicembre (“invasioni lunari” più audio e luci), 13.780 euro. Poi Music Landscape (comprensivo degli eventi nel teatro degli Atti con musica latina e di quello nella sala Pamphili con dj set) 8.500 euro. Le proposte di Capodanno alla Domus e al Museo della città 4.700 euro.

L’opera di Natale, che comprende il foyer a cielo aperto smontato anzitempo, e “A Castel Sismondo fiorisce il Laboratorio Aperto”, ha avuto un costo rispettivamente di 39.040 e 34.160 euro (tutte le cifre sono Iva inclusa).
L’illuminazione dei monumenti 5.490 euro. Alberi e luminarie sui platani di piazza Malatesta 4.303 euro. I fuochi d’artificio 9.760 euro e la Siae per gli eventi del centro storico 7.153 euro.

Manifesti, depliant e locandine, gestione del sito dedicato al Capodano e qualche altro servizio per 8.157 euro. Affissioni di manifesti 5.799 euro (oltre ai Comuni della provincia di Rimini ne sono stati posizionati a Cesena, Modena, Piacenza, Pesaro, Bologna, Milano, Parma, Cervia, Cesenatico, Ravenna, in totale 2.810). I servizi grafici per la realizzazione dell’immagine coordinata del materiale promozionale e di comunicazione 7.650 euro. Poi c’è un incarico professionale da 9mila euro per “assistenza tecnica e rilascio certificazioni tecniche finalizzate all’ottenimento del previsto Nulla – Osta da parte della Commissione Comunale di Vigilanza per le iniziative del Capodanno”.
Ci sono anche 695 euro per inserzioni pubblicitarie sul settimanale Il Ponte e un video promozionale realizzato dalla stessa società che ha allestito il foyer a cielo aperto per 1.220 euro. Da conteggiare anche il servizio di catering all’interno del Teatro Galli per le iniziative previste in occasione delle festività natalizie e del Capodanno: 15.860.

Nessun contributo da parte del Comune per il pattinaggio in centro, Ice Village al mare e Beach Christmas Village al bagno 26. Il totale dà 467.660, di cui circa 200mila euro a carico di sponsor e la parte restante a carico del bilancio comunale, fanno sapere da palazzo Garampi, con un “costo complessivo in linea con quello degli anni passati”. Non siamo sicuri che questa sia davvero la spesa complessiva: anche oggi sull’albo pretorio del Comune è stata pubblicata una determina che riguarda un impegno di spesa per “gratuità e potenziamento del servizio di trasporto pubblico Capodanno” per euro 8.250 euro.

C’è un’altra curiosità. Quanti sono stati gli alberghi aperti per le festività natalizie a Rimini? Si è letto di 650, di 600 e di circa 500 sui 1.200 della costa. Bene. Abbiamo chiesto all’ufficio comunale competente il numero ufficiale degli hotel aperti a Rimini, ci è stato risposto che “non siamo in grado di estrapolare le strutture che hanno inviato comunicazione di apertura straordinaria nel periodo delle festività, però gli alberghi annuali sono 219, mentre quelli ad apertura straordinaria – quindi potenzialmente aperti – sono 370”. Parecchi di meno rispetto ai numeri circolati. Poi sulla carta ci sono anche 99 residenze turistico alberghiere annuali, 249 tra case e appartamenti per vacanze e appartamenti ammobiliati per uso turistico, 31 affittacamere, 32 B&B, 9 agriturismo.

COMMENTI

DISQUS: 0