Il Metromare in ritardo? Colpa del sovranismo

Il Metromare in ritardo? Colpa del sovranismo

"Sui tempi di realizzazione del Metromare/TRC ha pesato non poco quella sorta di "sovranismo" che ha caratterizzato il rapporto fra Rimini e Riccione". Parola di Stefano Pivato.

Metromare, il primo viaggio supera il test (Carlino). Renata Tosi invece no. Il test non lo supera. Perché “la rivalità tra Rimini e Riccione ha pesato non poco sui ritardi del Metromare”.

Scrive oggi sulla prima pagina del Carlino l’ex assessore alla cultura del Comune di Rimini, Stefano Pivato: “In realtà sui tempi di realizzazione del Metromare/TRC ha pesato non poco quella sorta di “sovranismo” (oggi quel termine nobilita in realtà quello che da anni si chiama “campanilismo”) che ha caratterizzato il rapporto fra Rimini e Riccione”. E si domanda Pivato: “Quanto ha pesato sui ritardi dell’opera questa rivalità? Non poco”.

Messa così, cioè tirando in ballo il “sovranismo” e i ritardi collegati che deriverebbero da comportamenti “campanilisti”, nel mirino ci finisce la solita Renata Tosi. E chi sennò? La quale la battaglia contro il Trc l’ha condotta insieme ad una città che l’ha in gran parte seguita, ma alla guida del Comune ci è arrivata nel 2014, quindi il suo peso nel determinare i destini di questa infrastruttura, anche a volerglielo addossare tutto, copre 5 anni su quasi 30.

Il taglio del nastro ufficiale del Metromare è atteso per sabato, e manco a dirlo alla presenza del governatore uscente Stefano Bonaccini e della ministra ai trasporti Paola De Micheli.

C’è un “cervellone” che gestisce i movimenti dei mezzi e le telecamere di videosorveglianza che si trovano alle fermate (Carlino). “Il futuro è adesso. Sembra un sogno, pare di trovarsi in una moderna riviera europea” (Carlino), dice un “entusiasta” Andrea Gnassi, che probabilmente non conosce le metropolitane europee.
C’è euforia per il Metromare: I bambini: “andiamo da soli” (Corriere Rimini). A Rimini appare come il non plus ultra della modernità.

Ma la sicurezza? Poche righe. Due giorni fa i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Start Romagna hanno segnalato una serie di “pecche”. Ad ora, nessuno degli enti coinvolti ha confermato o smentito. Rimini 2.0 per ora ha chiesto a Start Romagna, Agenzia Mobilità Romagnola, Ausl di far sapere cosa pensino della segnalazione, che sembra abbia a che fare con la sicurezza sia di chi conduce i mezzi sul tracciato del Metromare e sia dell’utenza, speriamo che qualcuno risponda prima del taglio del nastro ufficiale.
La Cgil smentisce il proprio coinvolgimento in merito alla lettera Rls: “Precisiamo che la richiesta di chiarimenti inviata a: Direttore generale START Romagna, Amministratore Agenzia Mobilità Regionale e, per conoscenza, a Provincia di Rimini, Comune di Rimini e Comune di Riccione, relativa alla lettera che gli RLS hanno inviato a START Romagna e Ausl sulla valutazione rischi di Metromare, a differenza di quanto sta circolando su alcuni media on-line, non è stata sottoscritta né da Filt CGIL Rimini, né da Filt CGIL Emilia Romagna, né da CGIL Rimini”.
Oggi si attendono sviluppi su questa vicenda.

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