Mauro Ioli capolista al Senato nel proporzionale per Noi con l’Italia

Mauro Ioli capolista al Senato nel proporzionale per Noi con l’Italia

Guida la corsa del partito che ha lo scudo crociato nel simbolo nel collegio dell'Emilia Romagna 1. Per lui, che ha iniziato a fare politica negli anni 80 con la Dc e poi nel Ppi, è un ritorno a casa. Sfida impegnativa ma non impossibile.

Il guizzo di Mauro Ioli è la sorpresa che irrompe al termine di una giornata che di colpi di scena ne ha riservati diversi nel campo delle candidature del centrodestra. L’ex Dc ha ceduto alle richieste che sono arrivate da un mondo politico che gli è affine da lunga data e anche se dovrà impegnarsi non poco per giocarsela e conquistare l’elettorato della rossa Emilia Romagna, alla fine ha detto sì. Noi con l’Italia gli ha riservato il posto da capolista al Senato nel plurinominale nel collegio dell’Emilia Romagna 1, che va dalla Romagna a Bologna e Ferrara.

Come resistere al richiamo dello scudo crociato? Classe 1955, Ioli nasce politicamente nella balena bianca negli anni 80, e forse spera di chiudere in bellezza un percorso che, da un certo punto di vista, è una sorta di ritorno alle origini. Dall’associazionismo cattolico (nel suo caso l’Agesci) approda alla Dc e diventa vice segretario provinciale e responsabile regionale, partecipando anche alla direzione enti locali del partito su scala emiliano-romagnola. A lungo in consiglio comunale a Santarcangelo con la Dc e poi col partito popolare, nella seconda metà degli anni 90 siede anche nel consiglio nazionale del Ppi e dal 95 al 2000 è segretario provinciale della formazione nata nel 1994 da Mino Martinazzoli.

Anche al di fuori della politica Ioli ha ricoperto diversi incarichi. Dalla presidenza di Convention Bureau, al cda di banca Carim e nella Fondazione Cassa di Risparmio, dove di recente è anche entrato nel consiglio generale, passando per i ruoli legati alla sua attività professionale di architetto.

Avrà da sgomitare Mauro Ioli, non sarà una passeggiata, ma nel centrodestra queste elezioni vengono affrontate con ottimismo anche in aree politiche che nel recente passato sarebbero state off limits per certi simboli.
Il collegio è ampio – Rimini, Forlì, Ravenna, Imola, Bologna, Ferrara – e pesca anche in un territorio con un radicamento che affonda le radici nella storia della Dc. Dietro Ioli in lista non ci sono altri candidati riminesi, ma ferraresi e ravennati: Gabriella Folegatti, Ulisse Babini e Stefania Violi. Nel plurinominale della Camera (Forlì, Cesena, Rimini) guida la corsa la parlamentare uscente Eugenia Roccella, punto di riferimento nazionale sui temi della famiglia e dei valori non negoziabili cari al mondo cattolico, seguita da Claudio Angeli e Daniela Mazzoni.

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