Notte rosa? E’ ora di una Notte bella

Se, invece di una notte di sballi alcolici, ci regalassimo una notte che rimette in ballo valori e sentimenti? Se, almeno per una sera, vivessimo pre

Se, invece di una notte di sballi alcolici, ci regalassimo una notte che rimette in ballo valori e sentimenti? Se, almeno per una sera, vivessimo preferendo la libertà al potere, la bellezza al denaro, l’amore al successo, l’armonia all’eccesso, la misura allo spreco, la natura all’interesse e via di questo passo? Ci sarebbe da far parlare il mondo intero!

Premessa
Città Avanti! è un Movimento culturale, politico, pratico che, alla ricerca di un mondo migliore (non di poltrone), tende al ridimensionamento del Sistema dei poteri dominante e dei bisogni artificiali che induce, puntando sul recupero dei valori naturali (il bello) innati nell’uomo. A tal fine, seleziona Semi (vedi www.semidicittaavanti.net) mettendoli poi a disposizione dei Cittadini e delle loro associazioni (culturali, politiche, sociali, economiche, ecc.) nella speranza che possano diventare patrimonio di tutti, ovvero punti fissi comuni.

Punto
palude-stigia-minStiamo sprofondando nell’orrida palude del Sistema. Ricorda l’infernale dantesca “palude stigia”, visto che dentro si dimenano “iracondi” che protestano, ma non hanno idee su come uscirne, e “accidiosi” che se ne sbattono e continuano a servire i vari poteri.
Pensare che qualcuno ci possa salvare dall’alto, è una pia illusione.
Dobbiamo tirarci fuori da soli, dal basso, agganciandoci a qualche punto fisso (o progetto concreto) radicato nel terreno solido dei valori comuni, usando magari quelle energie che oggi vengono completamente sprecate in inutili bracci di ferro o in reciproci imbrattamenti con il fango di cui la palude è strutturalmente ricchissima.
Le prossime Elezioni Amministrative riminesi potrebbero essere una buona occasione per provarci e, qualora l’esperimento dovesse riuscire, costituirebbe un eclatante esempio virale con esiti vitali per il Paese.

Accapo
In altre parole, dato per scontato che la maggioranza dei cittadini vuole sottrarsi alla mortifera condizione attuale, sarebbe salutare se le varie liste (qualsiasi anello occupino nell’arrugginita catena dei partiti, vecchi e nuovi, anch’essa affondante) inserissero nei propri programmi elettorali stessi obiettivi, diciamo così per semplificare, Avanti!sti.
Ogni “anello” attaccandosi al medesimo punto fisso, potrebbe trarsi fuori dal pantano e, salvato il meglio del proprio patrimonio di idee e storia, concorrere alla formazione di un articolato e compatto fronte politico più avanzato (Avanti!). Una coalizione di forze tale da rendere possibile una pacifica “rivolta del bello innato”, capace, magari anche grazie a successive innovazioni di rottura estese a ogni area del Sistema, di liberare la Città, lasciando gradualmente alle spalle ogni pantanosa e limitante bruttura.
Questa non è una Utopia (cioè luogo che non esiste, quindi irraggiungibile), ma una Eutopia (cioè luogo buono) che è possibile raggiungere con un poco di belle idee e di volontà politica.
È un discorso visionario? Può darsi! D’altra parte il nostro Fellini, che non era certo un pataca, amava dire che “l’unico vero realista è il visionario!”.

Punti fissi
Così, Città Avanti! (confermando la disponibilità a mettere a fuoco, secondo la propria ottica, qualsiasi problematica le venga sottoposta) prova subito a seminare qualcuno di detti punti fissi o progetti concreti comuni, sperando che, quando nel prossimo Consiglio Comunale verranno proposti, possano ottenere unanime approvazione.
Nei prossimi Punti e Accapo getteremo semi in campi più impegnativi, come quelli del Turismo, del fare Città, del TRC, ecc. ma ora, in questa prima puntata, partiamo, apparentemente leggeri, con un tema che comunque divide:
Parliamo della “Notte rosa”.
E se al suo posto, dato che siamo bravi a progettare e organizzare eventi innovativi e di grande richiamo, lanciassimo una “Notte bella”?
Se, invece di una notte di sballi alcolici, ci regalassimo una notte che rimette in ballo valori e sentimenti?
Se, invece di distruggere qualche cabina al mare, ci spogliassimo per una notte della violenza del sistema e creassimo un mare di avanzate espressioni civili?
Se, invece di affollarsi attorno a un palco megagalattico, ogni partecipante diventasse palco sul quale rappresentare il bello che ha dentro, nel modo che gli è più congeniale? Ci sono milioni di modi per farlo, a partire, come peraltro da qualche parte già si è fatto, da un semplice sorriso e un sincero abbraccio!
Se, in altre parole, invece di partecipare l’arte di altri, rendessimo partecipi gli altri della nostra arte che non abbisogna necessariamente di microfoni, scenografie, pennelli, scalpelli o altri strumenti, perché, come dicono in Arte Avanti!, che sta anticipando la rivolta, “ogni cosa l’uomo faccia può essere opera d’Arte e rendere felicità, purché egli, spinto da Amore, sappia esprimere nella vita reale, con giusta intelligenza, il senso del bello innato”?
E ancora: se, almeno per una sera, vivessimo preferendo la libertà al potere, la bellezza al denaro, l’amore al successo, l’armonia all’eccesso, la misura allo spreco, la natura all’interesse e via di questo passo?
Credo che la partecipazione e la musica, potrebbe essere ancora più alta e colorata, visto che toccherebbe corde che ogni essere umano ha piacere di sentir vibrare dentro.
Usiamo, insomma, l’hardware del sistema, ma facciamoci girar sopra il software della nostra vera natura creativa, non quello dei feticci dei poteri dominanti…
Se riuscissimo a coinvolgere nella “Notte bella” anche un solo tratto della nostra costa, ci sarebbe da far parlare il mondo intero!

(continua)

Per Città Avanti, Marino Bonizzato

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