Ponte di Verucchio, seconda assemblea per la class action

Ponte di Verucchio, seconda assemblea per la class action

Non basta la mezza riapertura di Santi, che esclude i mezzi per andare a scuola e i camion (già multati): tre avvocati pronti ad agire. Intanto il sindaco delle feste ne inaugura un’altra, «il compleanno lungo un anno»: tremila coppette di zuppa inglese finite in pochi minuti».

Riminesiduepuntozero, buongiorno. La rassegna stampa mattutina regala un’altra notizia ben nascosta. Al costo di un pesante affaticamento dei nostri apparati visivi, l’abbiamo trovata in fondo a un articolo del “Carlino Rimini” di pagina 17.
Argomento, l’odissea del ponte di Verucchio.
Fotografia: non quella che illustra il titolo di oggi (multe di 84 euro ciascuno ad alcuni camionisti che hanno osato attraversare l’infrastruttura incerottata; ma la notizia vera, perciò nascosta, è un’altra) ma quella di domenica scorsa dove si vede il presidente della Provincia Riziero “Ul’janov” Santi inaugurare, in compagnia di una squadra di quattro sostenitori, la mezza riapertura al traffico.
Veniamo alla notizia, che chiude il pezzo e che è stata evidentemente ritenuta dal titolista troppo politicamente scorretta, cioè sgradita al Partito Democratico, per essere evidenziata: «Intanto giovedì sera (alle 21, alla sala Tondini di Villa Verucchio) si terrà la seconda assemblea per la class action avviata per l’emergenza ponte. A organizzare l’iniziativa è la lista di minoranza Immagina Verucchio. All’incontro interveranno gli avvocati Davide Morri, Cinzia Novelli e Claudia Wyden».
La novità c’è tutta: infatti l’assemblea tenuta a Villa Verucchio il 3 gennaio scorso chiedeva di «limitare i danni il più possibile ripristinando la circolazione con la massima urgenza e con la migliore soluzione tecnico economica possibile» (fonte), ma quella del 23 gennaio è stata indetta perché i cittadini non sono sardine, non abboccano all’amo delle amministrazioni di sinistra e chiedono una vera riapertura, un vero ponte, una vera possibilità di muoversi lungo la Valmarecchia in libertà e sicurezza.

Una volta trovata la notizia, possiamo rilassarci con “panem et circenses”, magnanimemente elargiti dagli attuali potenti in poltrona. Con il nostro “grazie” ai contribuenti e alle loro generose tasche.
«Una piazza che sembra la pista di un circo», citiamo dal Quotidiano Nazionale, «tra acrobati, figuranti e musicisti», «volano Gradisca e lo Sceicco Bianco», «migliaia di riminesi», «stuolo di musicisti e e acrobati, figuranti e attori in parata», «la Gradisca e Gelsomina, lo Sceicco Bianco e lo zio Teo che passeggiano tra la folla e poi volteggiano come per magia in cielo», «non potevano mancare gli acrobati», «prima su una mongolfiera, poi su un’altalena», «a un certo punto sull’altalena (appesa a un braccio meccanico) sale anche lo zio Teo, urlando alla folla ai suoi piedi: “Voglio una donna, voglio una donna”», «la torta, e che torta, alta 2 metri, con sculture di zucchero che riproducevano il Maestro e Anita Ekberg», «3mila coppette, finite in pochi minuti» di zuppa inglese, «sarà un compleanno lungo un anno – ha assicurato in piazza un emozionato Andrea Gnassi».
Festa festa, magna magna. «I soldi ci sono», citiamo dal “Carlino Rimini”, «finanziamento da 49 milioni di euro», «l’annuncio del ministro Paola De Micheli», «una certezza: il Metromare sarà esteso» «dalla Stazione alla Fiera». Venghino signori, salghino, «la nuova tratta avrà una lunghezza di 4,2 chilometri, sarà servita interamente da mezzi elettrici (filobus)», «passerà un mezzo ogni sette minuti e mezzo, per 2,6 milioni di passeggeri stimati all’anno», Gnassi tesse «l’elogio al ministro: “De Micheli è così”», «ci siamo sentiti quotidianamente per questa seconda tratta». Ma sì, De Micheli è così, ieri è andata anche in Valmarecchia (vedi la questione del ponte) dove «sono stati raccolti dal ministro – spiega il segretario provinciale Pd Filippo Sacchetti – una serie di ragionamenti sulla necessità di soluzioni viarie alternative per un collegamento più efficace e in sicurezza tra la riviera, l’entroterra e i principali snodi autostradali della zona».
«Una serie di ragionamenti». Beh, ragionare è già un primo passo. Per il risolvere problemi, abbiate pazienza. Perché «chi fa polemica non guarda al territorio in prospettiva», dice De Micheli: quindi zitti e mosca, cittadini.

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