Ci mancano le pagelle di fine anno vergate da Silvano Cardellini. Il presente? Oggi a Rimini c'è solo Lui. Come a Riccione c'è solo Lei.
A fine anno tutti attendevamo l’articolo di Silvano Cardellini che dava le pagelle, i voti alla Rimini importante. Il Carlino non era l’unico giornale, ma Silvano sì, sapeva scrivere e conosceva la città, lui che veniva dalla Valconca, ci capiva di olio come io, immodestamente, di vino.
Cazzeggiavamo con Nando Piccari su chi fosse il più bello, ed era una lotta dura; su chi scriveva meglio non c’era gara, il komunista vinceva alla grande. Ma erano altri tempi, altri soggetti, altri animali politici.
Oggi a Rimini c’è solo Lui. Come a Riccione c’è solo Lei. Andrea & Renata, Gnassi & Tosi. La premiata ditta della Riviera, che fa il botto a Capodanno. Tutto il resto è noia, tutto il resto non conta. Hic sunt leones, et leonesse.
Siamo tornati di moda, o forse lo siamo sempre stati. Ma oggi girare per Rimini rigorosamente a piedi è una goduria. L’altra sera, nell’intervallo della sofferta partita Milan-Spal (Sic!), sono arrivato nella parte più nascosta e recuperata di Castel Sismondo, quello che per noi, corianesi volgari, era “Al Prison”, le Prigioni. Sarà stato il gioco di luci, sarà stata l’assenza di persone e animali, ma mi è piaciuto un gran bel po’. Qui mi fermo e taccio, ma diamo a Erasmo da Rimini un felliniano 8½.
Per la Renata, e sono politicamente e dichiaratamente di parte, Riccione è la nostra spiaggia, il nostro mare. Quel “pataca” di Cevoli la Bibbia l’ha letta prima a Coriano, e non avrei mai immaginato che Natale e Capodanno portassero tanta gente e, aggiungo, bella gente. La Renata rigorosamente senza auto blu, è tosta e la Perla Verde si merita le luci dello spettacolo tutto l’anno.
Il mare d’inverno (Loredana Bertè 1984) l’hanno inventato a Riccione. Puntasse maggiormente sulla enogastronomia i rurali la farebbero Santa. Senza voto!
Rurali sempre.
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