Appello all’umano il 20 luglio

Appello all’umano il 20 luglio

Con l’appuntamento del 20 luglio, il numero 37, il comitato Nazarat di Rimini raggiunge il traguardo del terzo anno consecutivo dell'iniziativa nota come "Appello all’umano", in favore dei cristiani perseguitati in Medio Oriente.

Con l’appuntamento del 20 luglio, il numero 37, il comitato Nazarat di Rimini raggiunge il traguardo del terzo anno consecutivo dell’iniziativa nota come “Appello all’umano”, in favore dei cristiani perseguitati in Medio Oriente e altrove nel mondo. E’ notizia degli ultimi giorni che, dopo circa nove mesi di combattimenti, le truppe irachene hanno cacciato l’Isis da Mosul, una città devastata da ogni punto di vista ma che può tornare a vivere. “Anche ora che la guerra sta mettendo alla corda, perlomeno in Iraq, i miliziani dell’Isis, continuiamo nella nostra iniziativa di preghiera, testimonianza e aiuto ai cristiani che, con parecchia fatica e non pochi disagi hanno comunque scelto di non fuggire dalle loro terre”, spiega il comitato Nazarat. “Il manifesto che questa volta abbiamo diffuso per far conoscere il programma del 20 luglio riporta una frase di monsignor Arturo Ortega Martìn che Papa Francesco ha scelto da non molto tempo come suo nunzio in Iraq. Ortega ha pronunciato questa frase all’Appello all’umano organizzato a Roma nel mese scorso: “I cristiani iracheni hanno lasciato tutto per non rinnegare la fede. Nessuno ha rinunciato alla fede neanche per finta. La testimonianza di questi cristiani stupendi è un tesoro per noi”.
Con questo incoraggiamento, giovedì 20 luglio, torneremo in piazza Tre Martiri alle ore 21 per la preghiera e alcune brevi testimonianze. E sempre il 20 luglio alcuni componenti del comitato Nazarat che sono in vacanza con un numeroso gruppo di riminesi a Zoldo proporranno l’Appello all’umano anche in Valzoldana.

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