Così parlò Mattia Morolli in consiglio comunale. E in effetti l'assessore ai lavori pubblici al galoppo sul lungomare Murri pare si sia visto... Ma i nuovi tratti del parco del mare sono ancora lontani dal taglio del nastro.
I nuovi tratti del lungomare li consegneremo «tra il mese di maggio e l’inizio di giugno». Così parlò l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli, in consiglio comunale poco più di un mese fa. La colpa dei ritardi? Sempre fattori esterni: in passato fu il lockdown, ora è la guerra in Ucraina a far sentire i propri effetti sul parco del mare. Perché, spiegò lo stesso assessore, si sta aspettando l’arrivo del legno per le ultime due tranche. Il legno in questione è di provenienza carioca cioè brasiliano, utilizzato per i camminamenti, si chiama Massaranduba. «Al netto di situazioni impreviste», ha naturalmente aggiunto Morolli per pararsi le spalle.
Chi ha potuto transitare davanti al cantiere nei giorni in cui l’assessore ai lavori pubblici pronunciava quella rassicurazione nella sede istituzionale del consiglio comunale, si è chiesto di quale mese di maggio stesse parlando. Altroché problema del legno esotico, che pure c’è, come vedremo. Oggi non è che le cose vadano molto meglio.
Alcuni titolari delle attività della zona dichiaravano tempo fa che da palazzo Garampi avevano ricevuto la rassicurazione «che il cantiere terminerà entro la fine di aprile. Avere il cantiere in corso anche a maggio causerebbe un grave danno a tutte le attività della zona, a partire da hotel e spiagge».
Oggi, 12 maggio, lo stato di avanzamento dei lavori è quello che si può vedere nelle fotografie che pubblichiamo. Tutto è pronto, sì, ma per assistere ad un altro clamoroso disallineamento fra la stagione estiva e i cantieri del lungomare, com’è accaduto nel primo tratto.
Secondo la tabella di marcia annunciata in conferenza stampa dal sindaco, e dagli assessori Morolli e Frisoni il 2 novembre, i lavori avrebbero dovuto concludersi entro la primavera, 2022 naturalmente. Il cartello di cantiere in bella mostra in piazzale Marvelli conferma: «ultimazione lavori 3 marzo 2022».
Le ruspe si sono messe in movimento all’inizio di novembre nei tratti 2 e 3, circa un chilometro di waterfront sul Lungomare Murri, da piazzale Kennedy a piazzale Benedetto Croce. Al momento è difficile ipotizzare il the end.
I disagi coinvolgono tutte le attività della zona: dagli alberghi ai bar e ristoranti, passando per gli stabilimenti balneari (dal 29 al 40 e dal 42 al 55).
Quanto legno tropicale deve ancora arrivare a Rimini? Parecchio. Viene consegnato in diverse tranche. Le prime sono già giunte a destinazione dopo un lungo viaggio e in parte sono al loro posto, fra due settimane (e saremo a fine maggio) dovrebbe materializzarsi sul lungomare gran parte della restante fornitura, e agli inizi di giugno è atteso un altro conclusivo e minore carico. Ma una volta in loco il Massaranduba va collocato. Nella parte terminale del lungomare, quella più vicina a piazzale Croce, ancora non è stato posizionato nulla.
Il taglio del nastro? Tutto è possibile, come dimostrano i precedenti. Quando fu inaugurato il parco del mare che ha già preso forma? Stava spirando il mese di agosto, e con esso anche l’estate.
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