49,05% contro 29,85%. Andò così nel 2014, col centrosinistra nettamente davanti al centrodestra. Pochi i votanti, solo il 37,71% degli aventi diritto. Quando mancano ormai poche ore al giorno della verità, i sondaggi ipotizzano scenari molto diversi.
Il 23 novembre 2014 votarono in Emilia Romagna 1.304.841 elettori, solo il 37,71% degli aventi diritto. Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra, fu eletto col 49,05% e il Pd portò a casa il 44,53%. Alan Fabbri, che guidava la coalizione del centrodestra, si fermò al 29,85%, Giulia Gibertoni del M5S, al 13,27%, poi Maria Cristina Quintavalla (L’Altra Emilia Romagna) col 4%, Alessandro Rondoni (Ncd, Udc, Emilia Romagna Popolare) col 2,66% e Maurizio Mazzanti (Liberi cittadini) con l’1,13%.
Ben diversa la situazione alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 su scala regionale: il centrodestra avanti di quasi 3 punti percentuali sul centrosinistra, la Lega al 19,21% e il Pd al 26,38%. Le elezioni europee dello scorso anno in regione hanno portato la Lega al 33,77, il Pd al 31,24, il M5S al 12,89, Forza Italia al 5,87 e Fratelli d’Italia al 4,66. In provincia di Rimini ovunque la Lega primo partito considerando le schede votate per il rinnovo del parlamento europeo.
Domenica prossima sono chiamati alle urne 3.508.332 elettori in 4.520 sezioni in regione: 1.704.295 sono uomini e 1.804.037 donne. In provincia di Rimini oltre 276mila (quasi 120mila nel comune di Rimini) che avranno a disposizione 324 sezioni. A Casteldelci il minor numero di elettori, 346.
In provincia di Rimini nel 2014 il Pd racimolò il 40,67% e la coalizione il 43,52%. La Lega il 17,85%, Forza Italia il 9,14%, Fratelli d’Italia il 3,57% per un totale del 30,57%. Il M5S il 17,25%. Stando ai sondaggi che si sono rincorsi, lo scenario che si prospetta domenica dovrebbe restituire un quadro molto diverso, ma saranno i numeri a dirci la verità.
Boom di candidati stavolta: 739 candidati in Emilia Romagna, nel 2014 furono 507. Di seguito i candidati alla presidenza della giunta regionale e le liste a sostegno coi relativi candidati su scala riminese.
Il fac-simile della scheda elettorale che gli elettori riminesi si troveranno in mano domenica
Marta Collot
Potere al Popolo (a Rimini senza liste a sostegno).
Lucia Borgonzoni
Liste a sostegno:
Il Popolo della Famiglia – Cambiamo! insieme per l’Emilia Romagna
Alessandro Margiotta
Rosalia Penserini
Andrea Migani
Francine Gambaro
Lega Salvini Emilia-Romagna
Brunoangelo Galli detto Bruno
Valli Cipriani
Matteo Montevecchi
Veronica Pontis
Progetto Emilia-Romagna Rete Civica Borgonzoni Presidente
Claudio Di Lorenzo
Paola Maggini
Marisa Grossi
Roberto Baschetti
Forza Italia Berlusconi per Borgonzoni
Nicola Marcello detto Nicola
Alessia Tonini
Andrea Dionigi Palazzi detto Palazzi
Cinzia Salvatori
Giorgia Meloni Fratelli d’Italia
Gioenzo Renzi
Pasquale Barone
Beatriz Colombo
Nicoletta Gagliani
Giovani per l’Ambiente
Antonio Valentinov Puzalkov
Giuseppe De Leva
Amanda Simoncelli
Sofia Tentoni
Simone Benini
Liste a sostegno:
Movimento 5 Stelle
Luigi Delli Paoli
Ilaria Livi
Davide Ghinelli
Francesca Fratta
Laura Bergamini
Liste a sostegno:
Partito Comunista
Giacomo Canducci
Marco Borazio
Sarah Romagnoli
Stefano Bonaccini
Liste a sostegno:
Volt Emilia-Romagna
Augusto Argento
Emanuela Serri
Francesco Marino
Partito Democratico Bonaccini Presidente
Emma Petitti
Giorgio Pruccoli
Nadia Rossi
Alessandro Belluzzi
Europa Verde
Davide Beligotti
Monica Barogi
Claudio Cerquetti
Cristina Mengozzi
Bonaccini Presidente
Gianluca Garulli
Adriana Pellegrini
Kristian Gianfreda
Ilia Varo detta Lilli
Più Europa Bonaccini Presidente
Giuseppe Scassellati Sforzolini
Paola Antili
Carmela Carnevale
Jacopo Vasini
Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista
Chiara Zamagna
Alfio Fiori
Mara Marani
Fabio Mina
Domenico Battaglia
Liste a sostegno:
Movimento 3V Vaccini Vogliamo Verità
Ambra Fedrigo
Matteo Angelini
Stefania Sinicropi
Giuseppe Berardi
Stefano Lugli
Liste a sostegno:
L’Altra Emilia Romagna
Alessandro Corbelli
Eliana Cugnetto
Carla Gozzi
Francesco Gualdi
Qui si possono leggere i curriculum vitae e i certificati penali dei candidati. Si vota dalle 7 alle 23 di domenica e subito dopo partirà lo scrutinio.
Occorre presentarsi ai seggi muniti di un documento di identità valido e della tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.
Come votare:
– a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in questo modo il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato;
– votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo;
– votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
– votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.
Si possono esprimere uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, bisogna indicare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
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