Il Tribunale non concede proroga alla editrice “La Voce”

Il Tribunale non concede proroga alla editrice “La Voce”

Il Tribunale di Rimini ha rigettato l'istanza di proroga del termine per la presentazione del piano di concordato avanzata dalla editrice La Voce. E p

Il Tribunale di Rimini ha rigettato l’istanza di proroga del termine per la presentazione del piano di concordato avanzata dalla editrice La Voce. E per deliberare sulla inammissibilità della domanda di concordato e sulle istanze di fallimento, “ivi compresa quella del PM”, si legge nel decreto firmato dal presidente del Tribunale, Rossella Talia, l’udienza è fissata fra meno di un mese, il 2 luglio prossimo.
“Letta l’istanza depositata il 28 aprile 2015 da Editrice La Voce srl, alla quale è stato concesso termine fino al 5 maggio 2015 per il deposito della proposta, del piano e della documentazione ai fini dell’ammissione alla procedura di concordato preventivo, volta ad ottenere la proroga del termine concesso; ritenuto che l’istanza non può trovare accoglimento, non ravvisandosi giustificati motivi”, argomenta il Tribunale, perché “il mancato rispetto del termine concesso è imputabile” alla editrice. La quale ha “conferito incarico professionale all’attestatore solo dopo il 22 aprile 2015, e dunque a ridosso della scadenza del termine concessole”. L’epilogo il 2 luglio.

COMMENTI

DISQUS: 0