In cinque anni sparite 1.610 imprese in provincia di Rimini

In cinque anni sparite 1.610 imprese in provincia di Rimini

Numeri scarni ma che dicono di una economia in sofferenza. Sono i dati di stock relativi alle imprese attive in provincia di Rimini. Nel periodo pre-c

Numeri scarni ma che dicono di una economia in sofferenza. Sono i dati di stock relativi alle imprese attive in provincia di Rimini. Nel periodo pre-crisi era stato raggiunto il picco massimo: 35.949 imprese. Era il 2011, ma poi è successo quello che tutti ben sanno e a fine 2015 siamo arrivati a 34.339. Rispetto all’anno precedente si registra un ulteriore calo dello 0,5% (164 unità), considerato che le imprese erano 34.503. Si allontana sempre di più il tetto delle 35 mila, dunque, e i comparti che hanno risentito maggiormente della diminuzione del numero di imprese attive nell’ultimo anno sono il settore secondario (-191), ovvero manifattura, costruzioni (queste ultime -3,4%), ecc., e quello primario, cioè agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca (-47), in aumentano il macro settore dei servizi (+55) e quello del terziario tradizionale (+26) invertendo la tendenza di calo dell’anno precedente. In termini di distribuzione percentuale, il peso del numero di imprese riminesi rimane per il 43% nei servizi, seguito dal 26% nel terziario tradizionale, dal 23% nel secondario e dall’8% nel primario.
Va detto che tutte le province emiliano-romagnole registrano una variazione di segno meno tra 2014 e 2015: la media regionale è di -0,6%. Le performance delle singole province sono nell’ordine: Reggio Emilia e Modena -0;3%, Parma -0,4%, Rimini -0,5%, Bologna e Ferrara -0,7%, Piacenza -0,8%, Forlì-Cesena e Ravenna -1,1%. A livello nazionale si registra in media una lieve diminuzione di imprese attive (-0,1%).
A Rimini il saldo delle imprese iscritte-cessate (incluse le cessazioni d’ufficio) è di -227 (2.641 iscritte e 2.868 cessate), anche se il calo è più contenuto rispetto al 2014 (-938). Analizzando la distribuzione dei movimenti per forma giuridica delle imprese (saldo nati-mortalità), risultano in decisa crescita le società di capitale (+226), in forte diminuzione quelle di persone (-363) e in misura più tenue le imprese individuali (-92).
Saldo negativo anche in Emilia-Romagna (-1.430) mentre in Italia si riscontra un +14.326 e un tasso di crescita di +0,24% (+0,75% senza le cessazioni d’ufficio).

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