Itur: “Sorpresi per l’esclusione dal bando della destination management company”

Itur: “Sorpresi per l’esclusione dal bando della destination management company”

Come direbbe Briatore "per me sei fuori!". Per ora si sa solo da un comunicato stampa, perché i verbali non sono stati pubblicati, che il raggruppamento di imprese che ha gareggiato con i colossi riminesi (Ieg, Promozione Alberghiera, Adria Congrex e Summertrade) non ha raggiunto la soglia di sbarramento. Ma da Mondovì, dove ha sede Itur, non nascondono la loro delusione e attendono di poter leggere tutta la documentazione.

Sul sito degli appalti del Comune di Rimini in merito agli atti ufficiali della gara per la destination management company (una partita che in tre anni vedrà il vincitore beneficiare di quasi 2 milioni di euro di denaro pubblico) tutto è ancora fermo a fine agosto, ovvero alla pubblicazione della determina di ammissione dei due unici concorrenti partecipanti: il primo raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Destination Services (capogruppo), Ieg, Promozione Alberghiera, Adria Congrex e Summertrade, e il secondo raggruppamento formato da Itur (capogruppo), Studiowiki e Ideazione.

Una nota stampa ufficiale di palazzo Garampi del 28 settembre ha fatto sapere: “Solo un candidato per la Destination Management Company (DMC) di Rimini“.
Spiegava la valutazione delle due offerte pervenute, compiuta dalla commissione nella seduta pubblica del 27 settembre. Rivelando che “quella presentata da Itur ideazione Studio Wiki, è stata esclusa poiché non ha raggiunto la soglia di sbarramento” e dunque “l’unica offerta valutata”, quella dei partner riminesi, “sarà ora sottoposta alle verifiche di congruità come previsto dal Codice degli appalti, al termine delle quali si terrà – a breve – una nuova seduta pubblica per la proposta di aggiudicazione“.

Ad oggi il verbale della seduta del 27 settembre non è stato ancora pubblicato, alla data del comunicato stampa non si conosceva ovviamente nemmeno l’esito delle verifiche di congruità e men che meno l’aggiudicazione. Però dopo lunghi mesi di attesa (la pubblicazione del bando risale al 21 dicembre scorso) l’amministrazione comunale ha sentito la necessità di accelerare esternando l’esclusione dei concorrenti piemontesi e liguri.

Abbiamo cercato di capirne qualcosa di più dai diretti interessati, cioè dal rappruppamento che nella valutazione della commissione non ha raggiunto la soglia di sbarramento. “Noi abbiamo ricevuto il punteggio totalizzato, che ha poi determinato l’esclusione nella fase dell’offerta tecnica, e al momento non sappiamo altro”, ci dice Emiliano Monaco di Itur. “La soglia di sbarramento era fissata a 50 punti e noi ci siamo fermati intorno ai 43 ma, ripeto, al momento, non disponiamo di altre informazioni nel merito. Aspettiamo i verbali di gara …”. Vi sorprende questa esclusione visto che gestite non pochi Iat nel nord Italia? “Ci ha un po’ sorpresi perché pensavamo che il nostro fosse un buon progetto, il che non significa anche necessariamente vincente, perché potrebbe sempre essercene uno migliore, ma da qui a non raggiungere la soglia di sbarramento… Ecco perché siamo rimasti un po’ delusi e quindi cercheremo di capire dove sono state le nostre eventuali carenze che hanno determinato uno scarto così marcato nel punteggio”.
Qual è il vostro raggio d’azione e quali servizi svolgete? “Gestiamo principalmente uffici turistici, ma anche musei, biblioteche, cinema e teatri. Alla gara di Rimini abbiamo partecipato con un raggruppamento insieme ad altre due realtà, una specializzata nel marketing territoriale che si chiama Ideazione, ed ha sede ad Alba, mentre l’altra, Studiowiki di Savona, è una agenzia di comunicazione. Per quelle che erano le competenze richieste dal bando ci sembrava un buon assetto di gara”. Dove si trovano gli uffici Iat che gestite attualmente? “Piemonte, Liguria, Lago Maggiore, Lago di Como, nel Chianti, operiamo un po’ in tutto il nord Italia”.

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