La neve che annuncia l’estate

La neve che annuncia l’estate

Lo spettacolo delle manine, i batuffoli bianchi che sono il preludio alla bella stagione.

Leggendo l’articolo del “Rurale”, mi sono sentito in dovere di fare un’incursione tra la lanuggine bianca e vaporosa che in questi giorni imperversa tra i monumenti e le strade di Rimini. Non ovunque, in verità, ma la ragione c’è.

Il candido svolazzare, come puntualmente ricordato, riporta a Fellini, alle delicate immagini di Amarcord con lo strepitoso monologo sulle “manine” di “Giudizio”, interpretato da Aristide Caporale, l’attore che qualcuno definì «un volto segnato dalla povertà». In sintesi, un felliniano doc.

Ma le manine mi portano anche al mondo, sicuramente meno onirico, ma altrettanto appassionante (una volta… ) della formula uno. Molti ricorderanno le telecronache di Mario Poltronieri (1929-1917). Normalmente, il Gran Premio di Imola si correva tra marzo e aprile. È il periodo in cui milioni di semini sono trasportati all’interno dei pappi, i batuffoli bianchi (manine) che sono il frutto dei pioppi.

Ebbene, spesso nelle riprese televisive si vedevano volare le manine, letteralmente impazzite, causa lo spostamento d’aria delle monoposto. Invariabilmente, Mario Poltronieri esclamava: «guardate, sembra neve!». Si poteva sincronizzare l’orologio.

In tutti i casi, la manine mi hanno sempre affascinato, vuoi per la loro leggerezza, a me molto familiare, vuoi per essere lo scenografico, candido preludio all’estate.

Ho scattato fotografie nei luoghi incantati dove le manine volteggiano, si incrociano, si stringono assieme e infine riposano, sfinite a terra.
Guardatele: sembra neve!

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