Lettera: «Non è tollerabile la concentrazione di tutto il traffico su viale Tripoli»

Lettera: «Non è tollerabile la concentrazione di tutto il traffico su viale Tripoli»

Disagi per i cittadini che risiedono nelle aree comprese tra via Lagomaggio e viale Tripoli, ma anche notevoli problemi di viabilità, inquinamento acustico e polveri sottili. La barriera della ferrovia e del Metromare, la ciclo-pedonalizzazione e il senso unico che hanno interessato alcuni sottopassi. Ma non sarebbe difficile adattare quello di via Pascoli al transito delle autovetture.

di Umberto Farneti

Provvedo con la presente a rivolgermi a codesta Redazione per sollevare a livello di pubblica opinione e di dibattito cittadino, se possibile, un problema che ritengo di grande rilevanza e che penso debba riguardare tutti quanti noi: mi riferisco in particolare alla destinazione ed utilizzazione dei sottopassi di viale G. Pascoli, di viale A. Poerio e viale Tripoli.

Certamente si deve dare atto all’attuale amministrazione comunale di avere portato a compimento tutta una serie di opere che la città attendeva da oltre settant’anni e di avere realizzato interventi anche di enorme impatto e valenza per la città non solo all’interno del centro storico ma su tutto il territorio urbano, addirittura dalla statale n.16 al lungomare e da Miramare sino a Torre Pedrera.

Tutto ciò premesso, tuttavia, c’è però una scelta che ritengo invece sbagliata e veramente dannosa per la città, quella di avere interdetto il transito delle autovetture su ben due sottopassi ferroviari, quello di viale Pascoli e quello di via Lagomaggio, decisione assunta tra l’altro proprio nel momento in cui si andava ad attivare con il Metromare la nuova barriera parallela alla ferrovia, voluta purtroppo dalle Giunte precedenti che così, anziché interrare il tratto della linea ferroviaria che attraversa la città come invece altri stanno per fare e stanno progettando proprio nella nostra Regione, hanno fatto il paio con la scelta del 1960 di realizzare l’autostrada a mare, dentro la città, e non a monte del Covignano.
Infatti ora ci ritroviamo ben due sottopassaggi ciclopedonali, e anche di dimensioni importanti, riservati al transito solamente di pochi pedoni e di qualche ciclista in numero che, nel corso dell’intera giornata, è possibile contare sulle dita di una mano e questo con la conseguenza gravissima di concentrare invece tutto il traffico automobilistico su viale Tripoli.

Anche se di tutto questo certamente non si può ritenere responsabile questa Giunta, o perlomeno non interamente, giacchè in gran parte questa situazione è stata ereditata, tuttavia ora ci si deve fare carico di cercare di ridurre e di alleviare nei limiti del possibile il disagio davvero intollerabile per i cittadini, se non tutti quantomeno quelli che risiedono nelle aree comprese tra via Lagomaggio e viale Tripoli, che devono portarsi dalla zona mare a quella a monte della linea ferroviaria e viceversa.
A questo proposito va evidenziato, altresì, il fatto che pure l’altro sottopasso di via A. Poerio, recentemente realizzato, distante solamente neppure 100 metri da viale G. Pascoli, lato Riccione, con corsia per automezzi e apposito percorso ciclopedonale, risulta fortemente sottoutilizzato non solo per il fatto che rimane quasi completamente nascosto a chi percorre la litoranea e comunque insufficientemente segnalato, ma perché sullo stesso è stato inoltre previsto il transito di automezzi solamente in una direzione, con la istituzione di un senso unico con direzione mare-monte.

Tutto ciò premesso, ritengo quindi assolutamente indispensabile che ora, nel momento in cui si sta decidendo una vera rivoluzione della viabilità cittadina, che investe non solo il centro storico ma tutta la città, si provveda a porre finalmente rimedio, anche alla luce dell’esperienza già fatta, alla anomalia ed all’inadeguatezza delle soluzioni in passato individuate per l’utilizzazione di detti sottopassi.
Infatti nel momento in cui si ritiene di trasferire solo su viale Tripoli tutto il traffico circolante e proveniente da nord, dal borgo San Giuliano e dalla circonvallazione occidentale e diretto verso il mare, appare veramente insostenibile pensare di potere scaricare solo su detta arteria tutta la mole di maggiore traffico che ne deriverà mentre è invece possibile e auspicabile utilizzare, almeno con un senso unico monte-mare, anche il sottopasso di viale G. Pascoli, che può veramente essere facilmente riadattato alla bisogna (*) e contemporaneamente utilizzare anche più opportunamente l’altro sottopasso di viale A. Poerio con l’istituzione finalmente di almeno un senso di marcia alternato nei due sensi.
Altra soluzione se possibile potrebbe essere, altrimenti, quella di eliminare addirittura la pista ciclabile del sottopasso di via A. Poerio, sinora praticamente pressoché del tutto inutilizzata ed attivare i due sensi di marcia per gli autoveicoli, studiando eventualmente anche apposita soluzione per la confluenza sulla litoranea, tenendo comunque presente che, qualunque nuova soluzione adottata riguardo ai sottopassi in questione sarebbe sempre più opportuna e confacente, per quanto insufficiente essa risultasse, di quella corrispondente alla situazione attuale ed a quella che si andrebbe a creare con le modifiche che si stanno per apportare al piano della circolazione stradale cittadina.

Tutto questo, ripeto, per dare finalmente una risposta alle esigenze dei cittadini, e non solo riminesi, in termini di maggiore risparmio di spazio e di tempi di percorrenza nei loro trasferimenti in quei quartieri ma anche considerando veramente eccessivi altrimenti il livello di concentrazione e di vero intasamento della circolazione, dell’inquinamento acustico e di quello sotto il profilo della produzione delle polveri sottili che altrimenti si andrebbe necessariamente a verificare ed a gravare solo su viale Tripoli, con disagi assolutamente intollerabili da sostenersi da parte della popolazione, in particolare quella ivi residente.
Dato atto che tutto quanto più sopra esposto è stato già rappresentato, con apposita nota, anche al Sindaco ed alla Giunta in carica della nostra città, ho ritenuto di esporre la problematica in questione anche a codesta Redazione confidando che codesta testata, dal momento che è certamente un importante organo non solo di informazione ma anche di formazione della opinione pubblica riminese, voglia farsene portavoce nella città.

(*) L’adattamento del sottopasso di via G. Pascoli al transito di autovetture è cosa invero facilmente realizzabile mentre è possibile ricavare anche uno scivolo per le biciclette sulla ampia rampa di scale che attualmente è destinata interamente ai pedoni. Resterebbe inoltre sempre disponibile anche la pista ciclabile del sottopasso di via A. Poerio, che dista neppure 100 metri.

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