Per il concerto di Luca Carboni il Comune di Rimini ha speso quasi 150 mila euro

Per il concerto di Luca Carboni il Comune di Rimini ha speso quasi 150 mila euro

Tre artisti lo scorso anno erano costati 181 mila euro. Il concerto del capodanno aveva messo insieme Max Gazzè, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. La

Tre artisti lo scorso anno erano costati 181 mila euro. Il concerto del capodanno aveva messo insieme Max Gazzè, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. La spesa, appunto, 148.550 più iva, per un totale di 181.231 euro.
Per il solo Luca Carboni questa volta l’amministrazione comunale ha speso 143 mila euro, 117.285 più iva.
Organizzatore di tutto sempre lui, William Sintucci con la società Pulp: è lui che ha stipulato il contratto col Comune di Rimini per l’evento del 31 dicembre in piazzale Fellini, nel quale si legge che “l’organizzatore risulta esclusivista di zona” dell’artista. La società organizzatrice si è proposta e l’amministrazione ha accolto, conferendo direttamente il servizio perché, oltre alla esclusiva, si tratta – si legge nella determina del dirigente comunale – di “agenzia di lunga esperienza nel campo dell’organizzazione di grossi concerti e spettacoli dal vivo”. Nessun bando, anche se la cifra è alta. Nemmeno un avviso di pubblico interesse, come avvenuto ad esempio per i fuochi d’artificio, dove la spesa non arrivava a 5 mila euro e gli amministratori hanno scelto fra tre concorrenti. Il Comune ha optato per quella che tecnicamente si chiama ‘procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara’ (art. 57 del Dl n. 163/2006: “qualora, per ragioni di natura tecnica o artistica ovvero attinenti alla tutela di diritti esclusivi, il contratto possa essere affidato unicamente ad un operatore economico determinato”) e spiega di avere “valutato diverse proposte per l’organizzazione dell’evento, fra le quali ha individuato quella della società PULP srl del 16 dicembre 2015”, ma le diverse proposte non sono specificate.

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