Sant’Amato Ronconi: l’opera che parla del pellegrino d’Europa

Sant’Amato Ronconi: l’opera che parla del pellegrino d’Europa

‘Santo Amato il pellegrino delle stelle’ è il titolo dell'opera musicale (debutto 30 giugno) che vuole presentare il santo di Saludecio venerato dal popolo e dai papi. E che richiama l’Europa intera alle sue origini giudaico cristiane.

Proclamato santo il 23 novembre 2014 da papa Francesco, Amato Ronconi è conosciuto e venerato nella sua Saludecio e in tutta la Valle del Conca, da ben prima che ci fosse la proclamazione ufficiale, ancorché visse tra il 1226 e il 1292. Nacque lo stesso anno della morte di san Francesco, fu terziario francescano e poco prima di morire regalò l’ospizio-ospedale da lui fondato per accogliere i viandanti diretti nei luoghi sacri, alla comunità riminese dei monaci benedettini che aveva sede vicino all’attuale chiesa di San Gaudenzo di Rimini nel borgo sant’Andrea.

Seguace del movimento francescano, mise tuttavia in pratica la regola benedettina ora et labora. Pellegrino sulla tomba del vescovo Gaudenzo a Rimini e nella grotta sammarinese dove visse il santo diacono Marino. Per quattro volte percorse a piedi gli oltre 4mila chilometri (tra andata e ritorno) della distanza tra Saludecio e Santiago di Compostela. Un quinto viaggio verso la tomba dell’apostolo San Giacomo lo interruppe per tornare a casa, a causa di una visione celeste che lo premoniva della prossima morte. Insomma l’eroicità delle sue virtù, i miracoli e la fama di santità (le caratteristiche canoniche richieste dalla Chiesa per la proclamazione ufficiale) ne hanno fatto un santo ben prima della bolla firmata da papa Francesco.

Senza il riverbero e l’ombra di quel gigante di umanità, fede e missione che fu san Francesco, Amato avrebbe certamente avuto maggiore fama. Si sta tuttavia cercando di riparare con una serie di iniziative a lui dedicate nella sua città natale e altrove. Gli organizzatori sognano repliche future anche a Rimini e a Santiago di Compostela. La prima è prevista sabato 30 giugno (con replica domenica primo luglio) nella chiesa parrocchiale di San Biagio a Saludecio nella quale riposa il santo. Si tratta dell’opera musicale ‘Santo Amato il pellegrino delle stelle’ di cui hanno parlato in una conferenza stampa a Rimini il parroco e il sindaco di Saludecio, don Tarcisio Giungi e Dilvo Polidori, nonché gli autori della musica e del libretto Fabio Masini e Silvia Bernardi; ancora due giovanissimi musicisti, la direttrice del coro e dei solisti Irene Placci Califano, e l’assistente alle orchestrazioni e alla direzione Alex Russo; presente infine anche il vicario episcopale don Maurizio Fabbri, a nome del vescovo Francesco Lambiasi.

Ha detto don Maurizio: “Questa figura storica ha un’indubbia attualità e ci interpella anche oggi come cristiani. Si tratta di un vero profeta che ci parla oggi con le parole stesse del vangelo. Ci chiede la conversione del modo come entriamo in contatto con il prossimo; la povertà che non si lega alle ricchezze ma che le usa per rispondere alle necessità altrui; il pellegrinaggio verso la patria che non è qui”. Ed ha aggiunto: “Come ha messo bene in luce il Vescovo di Rimini, Amato può essere ricompreso in tre parole: penitenza, povertà (il denaro è un mezzo, non il fine della vita, e va utilizzato per il meglio e per il bene comune, proprio come ha fatto Amato) e pellegrinaggio, in cammino verso una patria definitiva che non è questa, e con gli occhi rivolti al cielo, ad ammirare le stelle, e non solo a ciò che si calpesta”.

Dal canto suo, l’autrice del libretto Silvia Bernardi (che ai personaggi, ai pellegrini e agli ‘spiriti’ e ai preti della Valconca ha dedicato alcuni volumi) ha sottolineato che Amato Ronconi è un santo del popolo, amatissimo e la cui devozione dura da secoli: “Anche oggi che gli studenti delle superiori sono impegnati in una prova d’esame, la sua tomba è ricca di candele accese. Certo San Francesco ha una fama maggiore e un po’ oscura tutto il resto ma un’altra caratteristica del santo Amato Ronconi è che richiama l’Europa intera (anche lui come san Francesco è stato un grande viaggiatore) alle sue origini giudaico cristiane. I pellegrini sono veramente tra i primi facitori dell’Europa, sant’Amato è un precursore di questo europeismo. Infine vorrei far notare che dalla sua morte, ben otto papi hanno chiesto di pregare per loro sulla tomba di questo santo. Come ha scritto l’agiografo Piero Bargellini: ‘Amato non appartiene più alla Chiesa locale, né a quella diocesana ma alla Chiesa universale e a tutto il popolo di Dio’”.

Oltre al patrocinio della diocesi di Rimini l’Opera musicale “Santo Amato il pellegrino delle stelle” ha avuto anche quello della Diocesi di Santiago di Compostela e del conservatorio Rossini di Pesaro. A presentare l’opera è stato l’autore musicale Fabio Masini: “L’ho voluta chiamare ‘Opera paese’ perché si tratta di una rappresentazione popolare, con sul palco scene, precisamente tredici, simili a quelle che noi possiamo vedere nei presepi viventi o nelle vie crucis. La storia è molto attuale e offre un messaggio universale perché racconta di un giovane che cammina sulle strade d’Europa”.

Sul palco, sabato e domenica ci saranno 12 giovani coristi, diretti da Irene Placci Califano e 24 musicisti diretti da Fabio Masini, compositore dell’opera sul libretto di Silvia Bernardi. Masini ha scritto come un compositore di ‘vecchio stampo’, con matita e gomma, la trasposizione e mediazione informatica è avvenuta per mano di Ales Russo, 20 anni (che suona anche il clarinetto nell’orchestra).
“Da quando, nel 2017, è nata l’idea dell’opera, tutta Saludecio si è buttata in questa sfida, a partire dall’Amministrazione Comunale”, sono state le parole del sindaco Dilvo Polidori. “Tutte le associazioni e la parrocchia si sono messe a disposizione. Sant’Amato per Saludecio è molto più di un simbolo (inserito nello stemma comunale). Ci rappresenta”.

Non è prevista una prevendita online ma i biglietti per i 312 posti allestiti (in totale 624 per due sere) nella chiesa di Saludecio possono essere comprati all’edicola ‘E spac’ di Saludecio e all’edicola Zanni di Morciano. Informazioni allo 371.3073355 (dalle ore 14 alle ore 20) o alla mail amatoronconi@gmail.com.

COMMENTI

DISQUS: 0