Scavi archeologici: cosa potrebbe restituire l’antica piazza del Corso

Scavi archeologici: cosa potrebbe restituire l’antica piazza del Corso

Il grandioso palazzo dei Belmonti delle Caminate? Il palazzo dei Malatesti di Pesaro? Cosa nasconde l'attuale piazza Malatesta?

Quali sono le aspettative, dal punto di vista dei rinvenimenti e della ricerca, nell’area archeologica che viene attualmente scavata nell’antica piazza del Corso, oggi piazza Malatesta? In attesa che si esprimano amministrazione comunale e Soprintendenza, torniamo sull’argomento, che sta suscitando un interesse enorme in città, e attingiamo al capitolo dedicato alla contrada di Santa Colomba nel volume di Oreste Delucca, L’Abitazione Riminese nel Quattrocento. La casa cittadina, I, Stefano Patacconi Editore, Rimini 2006, pp. 1087-1132.
L’area di scavi e ricerche è compresa tra il confine occidentale dell’attuale piazza Malatesta – già piazza del Corso – a sud l’orlo nascosto del fossato, a est il fianco sinistro del teatro e a mare il Palazzo del Podestà.
Cominciamo dal Palazzo del Podestà. Qui sorgevano diversi edifici comunali: la casa delle bollette, la casa dell’ufficio di custodia e della cancelleria, la casa degli estimi e delle gabelle. In mezzo allo spiazzo c’era una cappella dedicata alla Vergine, costruita o ricostruita nel ‘600. Oltre il confine settentrionale attuale della piazza, ai lati e ai fianchi della cattedrale di Santa Colomba, iniziata nel VI secolo, vi erano la residenza del vescovo e il campanile che furono fatti abbattere da Sigismondo Pandolfo. Oltre l’orlo del fossato c’è tuttora l’area del castello, costruito intorno ad un palazzo di Malatesta da Verucchio (che è ancora visibile, ma sarà coperto dal museo felliniano). Intorno a questo palazzo c’erano un altro palazzo di Malatesta da Verucchio, le residenze di Ferrantino e dei Malatesta di Pesaro. Forse queste ultime erano fuori dell’area del fossato, nella parte che ci interessa. E forse in questa parte c’era anche il grandioso palazzo dei Belmonti delle Caminate, distrutto per volere di Galeotto Roberto nel 1431 perché Ludovico V figlio di Belmonte VIII si era schierato contro i giovani eredi di Carlo Malatesta, Galeotto Roberto, Sigismondo e Domenico poi Malatesta Novello.
Corre voce che gli scavi stiano evidenziando un vasto e grande palazzo. Potrebbe essere il palazzo dei Belmonti delle Caminate? E che tesori di monete, ceramiche, armi ed utensili potrebbero emergere nei butti di questo castello? Oppure potrebbe trattarsi del palazzo dei Malatesti di Pesaro? Tutti edifici che Sigismondo Pandolfo fece abbattere per avere lo spazio libero davanti al suo castello.

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