Il Comune di Rimini sanziona un abuso edilizio nella moschea di via Giovanni XXIII

Il Comune di Rimini sanziona un abuso edilizio nella moschea di via Giovanni XXIII

E' stata realizzata una tettoia nel cortile interno, sul retro del centro islamico.

Fra le 21 contestazioni per abuso edilizio emesse dall’amministrazione comunale di Rimini nel mese di agosto, una riguarda anche la moschea di via Giovanni XXIII. Nel corso di un controllo non è sfuggita ai tecnici comunali una tettoia di 84 mq, con copertura in legno, sempre in legno un manufatto di mq. 79,98, poi una platea in cemento armato di mq. 130,79 e un porticato. Questo l’elenco delle opere che compare nel verbale. Pare si tratti di una tettoia nel cortile interno, sul retro dell’immobile. Ma non è ben chiaro se il manufatto abusivo sia stato realizzata dal centro islamico (che in passato aveva un responsabile diverso da quello attuale), e in quale periodo, o dal proprietario dell’immobile.
Stamattina la polizia municipale ha fatto visita anche alla sede di via San Nicolò, dove si sta trasferendo la moschea che dal 2004 era in via Giovanni XXIII, ma non si conoscono ancora gli esiti. Si sa invece che in questa location il centro islamico ha in programma alcuni interventi edilizi: l’ampliamento di un bagno e la realizzazione di un’area riservata alla preghiera delle donne, separata da quella in cui si svolge la preghiera degli uomini.
Che ne sarà dell’immobile di via Giovanni XXIII? Resterà in uso alle realtà islamiche o tornerà al suo proprietario? Ancora presto per dirlo.

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