Diversi, ma uniti: quattro artisti celebrano a Rimini il “giubileo” della loro amicizia

Diversi, ma uniti: quattro artisti celebrano a Rimini il “giubileo” della loro amicizia

Da venerdì al Common Space opere di Barusi, Casadei-Palino, La Motta e Montanari.

L’arte non è precisamente il regno dell’amicizia gratuita. E’ vero che molti pittori hanno dipinto insieme, anche in gruppi (o in branco), ma i solitamente brevi periodi di concordia sono sfociati il più delle volte in litigi colossali. Fratelli-coltelli.
Stupisce, quindi, che proprio nella individualistica Rimini, e in uno scenario come quello odierno segnato da frammentazione dei rapporti e crisi delle comunità, un drappello di pittori decida di ri-unirsi. Non per accendere il fuoco di paglia dello spirito di gruppo, ma per celebrare una amicizia matura, mai deflessa, esponendo insieme. E che amicizia: un giubileo, 25 anni.
I quattro sono Angela Barusi, Domenico Casadei – Palino, Alessandro La Motta, Antonio Montanari. La prima da Parma (e da tempo Barcelona), il secondo cittadino sammarinese, poi il riminese-siculo La Motta infine il romagnolo a tutto tondo Montanari. Quattro che più diversi non potrebbero essere, nei registri formali e nelle tavolozze espressive, e che pure riconoscono un fattore unificante. Quello di essersi incontrati, quando studiavano nelle classi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, un quarto di secolo fa, con ciò che ne è seguìto. L’amicizia – per dirla con la scheda della mostra – «ha operato in loro una particolare maniera di vedere e vivere l’arte», rimasta a sottendere, nel tempo e nella distanza, quattro percorsi artistici molto diversi.

La mostra congiunta – dichiarano – invita il pubblico «a riflettere sul valore dell’amicizia non inteso come sentimento ma come esperienza che riconosce di avere a cuore il destino dell’altro. E’ un imprinting del cuore che riporta sempre a casa, che fa sempre tenere conto, prima di tutto, del giudizio dell’altro. Si è imparato a guardare la realtà con una capacità di giudizio appresa insieme che, pur percorrendo strade molto diverse, si incontra sempre sull’essenziale».
La mostra – dicono i quattro artisti – «non è un percorso nostalgico: è la messa a fuoco di un momento di incontro, ieri e oggi, di quattro modi di vivere e fare arte. Un’Amicizia che riconosce e ricongiunge nella certezza della verità di questa tensione verso il bello e verso l’infinito. Si scontra con la realtà, fa male e riprende consapevolezza del valore che questo ha».
Di La Motta vedremo le riletture dei miti (Demetra, Persefone-Kore, Ade) in chiave contemporanea, nell’ambito della ricerca che porta da anni l’artista verso l’identità mediterranea. La serie dei “Pesci fuor d’acqua” è l’ultima produzione di Angela Barusi, risultato di lunga riflessione sul dramma che sconvolge lo stesso mare. I lavori di Casadei-Palino ricercano nei tratti del reale il sublime e il sacro “capaci di aiutare a vivere e a cogliere ciò che nella quotidianità c’è di eroico e di spettacolare”. Del tutto personale l’opera di Montanari, fatta di cadenze ritmate, intrecci di rose e poesia.

Rimini Common Space, dal 12 al 27 maggio 2017
Via Quintino Sella, 21 – Rimini
Vernice venerdì 12 maggio ore 19
Orari mostra: dal mercoledì al sabato dalle 16 alle 20; domenica dalle 18 alle 20

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