Una tegola sul taglio del nastro del Metromare: si muovono i Rls di Start

Una tegola sul taglio del nastro del Metromare: si muovono i Rls di Start

I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) di Start Romagna hanno messo nero su bianco una serie di domande e istanze di documenti che reclamano prima dell'avvio del nuovo servizio di collegamento fra Rimini e Riccione. Si va dalla richiesta della riunione periodica sulla sicurezza, prevista per legge, alla valutazione del rischio, fino alla formazione del personale. Si chiede anche, viste le caratteristiche del percorso, se è stato attivato il coordinamento con i Vigili del fuoco e il 118. Intanto questa mattina è in programma la preview per la stampa e sabato il taglio del nastro ufficiale.

I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) di Start Romagna sono sul piede di guerra in merito all’avvio del Metromare. A pochi giorni dalla messa in servizio ufficiale (questa mattina invece è prevista la preview per la stampa e le scuole), seppure provvisoria, della infrastruttura che collega le stazioni di Rimini a quella di Riccione attraverso 15 fermate, programmata per sabato 23 novembre, hanno messo nero su bianco a Start Romagna e per conoscenza all’ufficio di Rimini della prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Ausl Romagna, una lettera che contesta “mancanze” non di poco conto.

Primo, nessuno pare abbia ancora battuto colpo circa la richiesta di convocazione della “riunione periodica sicurezza” e valutazione del rischio in merito all’avvio del Metromare, come prevede la legge, avanzata dagli Rls.
Secondo, i rappresentanti sindacali lamentano il mancato ricevimento della documentazione e delle procedure operative sempre relative alla sicurezza.
Terzo, il tema della formazione per il personale coinvolto nel servizio del Metromare.
Quarto, la certificazione di omologazione delle pellicole adesive posizionare sui mezzi, che fra l’altro secondo le cifre circolate sarebbe costata parecchio. Qual è il problema? Che per come sono state collocate provocherebbero “impedimento alla visuale del conducente”, ma anche su questo nulla sarebbe pervenuto in risposta ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Nel mirino dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza anche le pellicole istallate sui mezzi

Ma non è tutto. Forse l’aspetto più delicato sul quale viene richiamata l’attenzione è il seguente: il tracciato del Metromare è delimitato da barriere e “incanalato” su una o due corsie, ovvero a senso unico alternato (regolato da semafori) o a doppio senso di marcia. Siccome si ipotizza che in caso di emergenza “l’intervento dei soccorsi è rallentato e reso per questo complicato”, le Rls vogliono sapere “se sia stato attivato il coordinamento con il servizio dei Vigili del Fuoco e con il 118″.
Sempre in caso di emergenze che comporti l’arresto dei veicoli del Metromare “a ridosso delle barriere, la discesa dell’utenza” appare “difficoltosa e addirittura sembrerebbe impraticabile in caso di presenza di un disabile motorio con carrozzina”.
Infine, “appare priva di regolamentazione/segnalazioni automatiche”, l’attraversamento dei binari nella zona della fermata Kennedy-viale Tripoli, utilizzati per l’ingresso e l’uscita di motrici-vagoni, “con rischio di pericolose interferenze”.
Riguardando la sicurezza, i temi sollevati secondo le Rls richiedono una risposta rapida e certa, per cui prima dell’avvio “in qualsiasi modalità del servizio”, conclude la lettera, i rappresentanti sindacali reclamano di poter essere convocati per affrontare tutte le problematiche.

Si sono mosse anche le segreterie provinciali di Cgil, Uil, Faisa e Ugl con una nota ufficiale recapitata al direttore generale di Start, all’amministratore unico di Agenzia Mobilità Romagnola e per conoscenza a Provincia e Comuni di Rimini e Riccione, chiedono “chiarimenti in merito” alla lettera firmata dai Rls.

Resta da dare notizia dell’ultimo decreto del presidente della Provincia (datato 18 novembre) che disciplina l’uso dell’infrastruttura di trasporto pubblico locale Metromare per il periodo “dal 23.11.2019, data di attivazione del servizio, al 22.03.2020, salvo proroghe o rinnovi”.
Anzitutto la circolazione sulla sede della carreggiata “è riservata in via esclusiva ai soli veicoli necessari all’esecuzione del servizio di trasporto pubblico locale ed a quelli relativi ai servizi ausiliari di manutenzione e soccorso alla linea Metromare”. Si segnala anche la presenza di “un attraversamento della carreggiata al km 0+115 regolato e segnalato da apposito semaforo per consentire ai mezzi di RFI l’accesso alle aree dello scalo ferroviario” e “al km 0+570 un passaggio a livello ferroviario di stazione a barriere intere (ex art. 44 del Codice della Strada) per l’accesso tramite binario all’Officina Grandi Riparazione di Trenitalia”. I veicoli adibiti al trasporto accedono “dalla viabilità comunale in corrispondenza di viale Dante, di viale Chiabrera e viale Cavalieri di Vittorio Veneto in comune di Rimini e di Piazzale Luigi Cadorna in comune di Riccione”. Ma ora si attendono risposte e rassicurazioni sui punti sollevati dai rappresentanti della sicurezza di Start Romagna.

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