Andrea, Jamil e Chiara, una parola per favore sugli incidenti in piazza Malatesta

Andrea, Jamil e Chiara, una parola per favore sugli incidenti in piazza Malatesta

Silenzio dal Comune, solo veline fatte trapelare. Silenzio da Jamil e dalla candidata vicesindaca. Che stasera chiudono la loro campagna elettorale nella piazza teatro dei due gravi fatti e senza che nessuno si sia ancora pronunciato sulla sicurezza di quell'area.

Se nemmeno il quotidiano dirimpettaio in due giorni è riuscito a pubblicare uno straccio di dichiarazione – né del sindaco, né della vice, né dell’assessore alla sicurezza nonché candidato sindaco Jamil, né di qualunque altro rappresentante della giunta agli sgoccioli – sul doppio incidente accaduto nella nuova piazza Malatesta, significa proprio che tanta voglia di parlare non c’è.
La notizia è stata silenziata il più possibile e attutita in ogni modo. Si è parlato di “malore” per il 78enne rovinato al suolo cadendo in bicicletta dal gradone, non segnalato in nessun modo, che si affaccia sulla “piscina”. Evidentemente l’ipotesi del malore alleggerirebbe eventuali responsabilità sull’opera pubblica.

L’area recintata nel pomeriggio di mercoledì fino al punto in cui si sono verificati i due incidenti.

Ma sul Corriere di Rimini ieri (qui) si potevano leggere le prime reazioni a caldo, parole pacate e di buonsenso raccolte dai familiari: «quel punto è scarsamente illuminato e segnalato, come dimostrano i rilievi fotografici eseguiti. Quello scalino è effettivamente pericoloso per bambini e anziani perché al buio non si nota. Adesso valuteremo il da farsi perché rischiare la vita per una cosa del genere non è tollerabile».
Spiegava l’intervistato che il signore finito in rianimazione «abita a Reggio Emilia, ma due volte alla settimana viene a Rimini per curare i suoi tanti interessi. Di solito sono giornate molto piene le sue perché ha sempre diverse cose da fare. Tanto che, proprio pochi giorni fa, si lamentava di non aver avuto ancora il tempo di vedere la nuova piazza Malatesta. Martedì sera, evidentemente, ha deciso che era arrivato il momento». Una persona attiva, dunque, dai tanti interessi, e che in piazza Malatesta si è diretto non per caso ma per rendersi conto di persona della trasformazione avvenuta.
«Noi, naturalmente, non sappiamo la vera dinamica dell’incidente: fortunatamente c’è un testimone, perché quella è una zona scarsamente illuminata, che poi è quello che ha avvertito il 118. Purtroppo l’impatto è stato devastante. La caduta gli ha procurato due fratture, fortunatamente composte, alla base dell’epistrofeo e alla porzione posteriore dell’atlante. In poche parole, si è rotto l’osso del collo. Questo gli ha provocato un arresto cardiaco. I sanitari lo hanno rianimato per ben quattro volte e proprio all’ultimo tentativo il suo cuore ha ripreso a battere. In questo momento si trova ricoverato presso la Terapia Intensiva dell’ospedale Infermi. I medici lo hanno messo in coma farmacologico e ci hanno detto che la situazione è grave anche se non sembra in pericolo di vita. Il grande punto interrogativo è quanto è stato in ipossia, ossia per quanto tempo il suo cervello non ha ricevuto ossigeno. Solo quando i dottori gli faranno riprendere conoscenza, conosceremo se ci saranno stati danni e quali», raccontava il familiare del 78enne, al quale tutti auguriamo che possa presto riprendere i suoi tanti interessi.

L’amministrazione comunale non parla ufficialmente, ma lascia trapelare. «L’area di piazza Malatesta in cui è rovinosamente caduto un uomo di 78 anni, è stata recintata. Secondo l’amministrazione non c’è però alcun nesso con la caduta che ha provocato la rottura delle ossa del collo all’anziano riminese. L’area è stata recintata, fa sapere il Comune, come è accaduto molte volte in questi mesi, perché via via vengono eseguiti i lavori di completamento della piazza. In questo caso, in particolare, si tratterebbe di alcuni interventi di stuccatura e sistemazione dell’impianto idrico. Lavori che dovrebbero essere terminati forse già oggi».
Già è decisamente assurdo che informazioni di questa importanza un ente pubblico le faccia trapelare utilizzando il vecchio metodo della velina volante.
I cittadini, ma anche gli organi di informazione, vorrebbero sapere ufficialmente da chi e perché sono state posizionate le transenne, proprio l’indomani dei due indicenti, poste fino a lambire il gradone, e chi e perché abbia affisso quel cartello giallo, privo di riferimenti che conducano alla paternità di chi l’ha appeso a quella recinzione. E perché una adeguata segnaletica e illuminazione non siano state poste da subito, cioè al momento della apertura di quella piazza “spezzata” dalla gigantesca vasca. Anche sull’utilizzo di quel luogo come “piscina”, vasca per il pediluvio, specchio acqueo similmare nel quale si immergono bambini, cani, surfisti e ogni altro passante in cerca di refrigerio, nelle prime settimane si è visto di tutto e di più. Al riguardo non è ancora comparso nessun avviso in zona. Dal punto di vista igienico-sanitario va tutto bene così? Anche per l’Ausl Romagna? Le misure di contenimento del Covid 19 non imporrebbero sanificazioni o comunque un controllo dell’area? E da parte di chi?
E’ abbastanza incredibile che dall’amministrazione comunale non siano ancora venuti né questi chiarimenti e né una presa di posizione trasparente sull’accaduto e su eventuali pericoli nei quali potrebbero incappare i cittadini transitando da piazza Malatesta. Né su cosa si intenda fare nell’immediato e nei prossimi mesi per evitare che altre persone precipitino dal gradone e, comunque, possano fruire in sicurezza (da ogni punto di vista) della piazza.

Oggi, stando a quanto riferisce chi riporta veline, le transenne spariranno e la “piscina” tornerà ad essere aperta. Pericolo passato, dunque, e tutto può tornare come prima, nonostante quell’osso del collo rotto e una milza perforata? Resterà solo il cartello che invita i ciclisti a condurre a mano le loro biciclette?

Questa sera Jamil chiude la sua campagna elettorale con il sindaco Gnassi, Chiara Bellini e il presidente della Regione in piazza Malatesta.

Leggere questa news e insieme apprendere che stasera alle ore 20 il candidato del centrosinistra Jamil, chiuderà la campagna elettorale – insieme al sindaco uscente, a Chiara Bellini e al presidente della Regione Stefano Bonaccini – proprio in piazza Malatesta, teatro dei fattacci solo pochi giorni fa, non suona benissimo. Sia per lo scarso rispetto nei confronti di quanto accaduto alle due persone ricoverate in ospedale e sia per diverse altre ragioni che tutti possono comprendere agevolmente senza la necessità di dilungarsi oltre.

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