Area Fox…ilizzata

La grottesca situazione che va in scena nell’ex area Fox, oltre ad accrescere un disagio alla collettività, ci insegna alcuni aspetti da non trascurare che partono dall’inadeguatezza della compagine politica che regna a Rimini non solo ad amministrarla degnamente ma anche incapace di risolvere problemi tutto sommato ordinari.
Il primo punto è la mancata difesa dell’interesse pubblico con strumenti carenti, privi di garanzie per la realizzazione di fasi intermedie, ovvero la consegna temporale del centinaio di parcheggi e di un marciapiede vaporizzati nel nulla, rispetto l’intervento nella sua totalità che si deve concludere dopo tre anni dall’inizio dei lavori.
Il secondo punto è il decoro: possibile che nessuno abbia da obiettare sullo stato in cui versa quel “buco nero” cittadino, con erbacce fuori controllo, materiali di risulta accatastati e una recinzione che sta mostrando alcune criticità?
Il terzo punto attiene all’inesistente peso politico che costoro, ovviamente, non riescono ad esercitare sui titolari della concessione edilizia, oggetto peraltro di convenzione tra privato e pubblico, che pare conducano il gioco secondo loro necessità. Promesse mancate per parcheggi provvisori, nessun riscontro circa incontri annunciati, e via discorrendo.
Ora in casi come questo, a fronte ad una manifesta incapacità dell’assessorato, si dovrebbe salire di un gradino, ovvero sarebbe d’obbligo l’intervento del sindaco. Ma è estate e in questi giorni sindaco e assessora sono stati spesso impegnati a tagliare nastri, o a promettere parcheggi in zona mare dopo avere continuato a non prevederli con i vari tratti del parco del mare, piuttosto che notificare dati improbabili, per auto convincersi che la stagione turistica è stata eccezionale. Esercizio più facile e di maggiore resa di immagine, perché è quella che conta a discapito della sostanza. Quante Rimini conosco? E la storia prosegue.