Berlusconi al Quirinale e l’arroganza della sinistra

Berlusconi al Quirinale e l’arroganza della sinistra

«Urta quell'aria di presunta superiorità culturale che traspare da ogni dichiarazione dei rappresentanti di quella che non è più Sinistra di lotta ma solo di governo. E infastidisce anche i tanti che non hanno mai guardato a Silvio con simpatia. Se stavolta Pd e compagni restassero a becco asciutto?». Lettera.

Premetto che il Cavaliere non ci è mai stato particolarmente simpatico, né i partiti che egli ha rappresentato hanno mai ottenuto la nostra convinta adesione.
Ma l’arroganza, la presunzione e la supponenza che la Sinistra mette in campo per tentare di impedire la candidatura di Silvio Berlusconi alla più alta carica del Paese, ci infastidisce e ci provoca una stizzita reazione.
Urta quell’aria di presunta superiorità culturale che traspare da ogni dichiarazione dei rappresentanti di quella che non è più Sinistra di lotta ma solo di governo. Sì, soprattutto di governo, lo sanno bene in molte aree geografiche della penisola e della nostra Regione, rossa per eccellenza. Governo delle istituzioni che garantisce al PD le indispensabili condizioni per dispensare molte politiche pomposamente elevate al rango di “scelte popolari”, ma nella realtà funzionali solo a tramandare il proprio potere di controllo sugli enti pubblici e para pubblici.
Urta e infastidisce quel tono da autoproclamati primi della classe, che cola come un appiccicoso grasso da ogni pubblica dichiarazione dei suoi comunicatori televisivi. Che in realtà non sono diversi dai lautamente stipendiati addetti pubblicitari del Gruppo Mediaset! Trapela dalle orchestrate iniziative dei molti peones che da ogni angolo del Paese la buttano in caciara contro colui che infangherebbe il più alto scranno della Repubblica, che scrivono e pubblicano ogni offesa tradendo la grande paura di veder salire il primo loro nemico al Quirinale.
Si mettano il cuore in pace, si diano pace! La corsa alla Presidenza della Repubblica è un terno al lotto, è una gara a ostacoli che può azzoppare il miglior stallone, è un rebus difficilmente comprensibile prima delle conte. Dunque la Sinistra si tranquillizzi, per una volta nella storia recente della Repubblica potrebbe restare a becco asciutto, e di certo non sarebbe un dramma. Sarebbe piuttosto una gran bella soddisfazione per molti milioni di italiani che di questa Sinistra non ne possono più. E pure sarebbe una salutare ed educativa doccia fredda di modestia per i leader del PD e della Sinistra che dileggiano l’avversario politico derubricandolo al ruolo di nemico.
Dunque, a noi poco importa se Berlusconi salirà al Quirinale, ma l’eventualità ci solletica perché rappresenterebbe una sonora meritata sberla in pieno volto alla presunzione della Sinistra. Coi tanti problemi che stiamo sopportando il Cavaliere al Quirinale sarebbe forse il male minore! Lo scrivo per conto di qualche milione di italiani.

Marino Straccialupi

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