Caso Golinucci: nella storia spunta un prete di Rimini

Caso Golinucci: nella storia spunta un prete di Rimini

La testimonianza di una donna nella trasmissione Chi l'ha visto?: «Ho dovuto anche fare intervenire un prete che entrambi conoscevamo, di Rimini».

«Ho dovuto anche fare intervenire un prete che entrambi conoscevamo, di Rimini, che gli ha parlato per farlo desistere da questi atteggiamenti persecutori». Colpo di scena ieri sera a Chi l’ha visto?, quando il programma condotto da Federica Sciarelli è tornato ad occuparsi del caso di Cristina Golinucci, scomparsa il 1° settembre 1992 dopo essere uscita di casa per andare al Convento dei padri Cappuccini di Cesena dove aveva un appuntamento con il suo confessore e padre spirituale. Il programma di Rai3 ha mandato in onda la testimonianza di una donna cesenate che ha raccontato un episodio drammatico, che sarebbe avvenuto in una pizzeria della zona, dove la corale della parrocchia dell’Osservanza aveva deciso di ritrovarsi, secondo il ricordo della persona in questione il fatto sarebbe avvenuto nel 1995. Andando in bagno la giovane venne seguita dall’uomo, volto noto negli ambienti della parrocchia e del volontariato, e lì avrebbe tentato di usare violenza. All’epoca non scattò una denuncia, ma adesso colei che si dichiara vittima del molestatore è stata sentita dagli inquirenti a sommarie informazioni. Una violenza sessuale ai danni di una quindicenne, nel 1997, venne invece presentata, ma senza nessun esito.

In seguito, ha proseguito il racconto, la donna avrebbe deciso di coinvolgere, affinché intervenisse, anche un sacerdote di Rimini, conosciuto sia da lei che da colui che più passa il tempo e più appare come il maggior sospettato non solo della scomparsa di Cristina Golinucci ma anche di un’altra giovane che sarà ritrovata cadavere nel fiume Savio, Chiara Bolognesi, diciottenne. E, ha aggiunto, dopo aver parlato col prete di Rimini l’uomo «si sentì scoperto anche perché, visto il “ruolo” nella chiesa, ci teneva molto ad apparire come una persona che non avrebbe mai fatto queste cose».

È la prima volta che in questa storia fa la sua comparsa un sacerdote di Rimini, e si tratta di una pista senza dubbio importante anche per la procura di Forlì che sta seguendo questa inquietante vicenda e che ha aperto due fascicoli di indagine per omicidio contro ignoti per la tragica fine delle due giovani, entrambe vicine agli ambienti della chiesa cesenate.
Stando a quanto Chi l’ha visto? sta ricostruendo, a carico dell’uomo ci sarebbero altri episodi di violenza ai danni di giovani donne che all’epoca dei fatti frequentavano la parrocchia.
In studio ieri sera c’erano la mamma di Cristina, Marisa Degli Angeli, che ha ripetuto «voglio la verità», e il presidente dell’associazione Penelope, l’avvocato Nicodemo Gentile.

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