Con Davide Grassi i grillini puntano con convinzione a Palazzo Garampi

Con Davide Grassi i grillini puntano con convinzione a Palazzo Garampi

Il movimento 5 stelle dimostra, mettendo in campo il rampollo di una famiglia di sinistra impegnato sul fronte della legalità, di voler fare sul seri

Il movimento 5 stelle dimostra, mettendo in campo il rampollo di una famiglia di sinistra impegnato sul fronte della legalità, di voler fare sul serio. E con una campagna elettorale ben giocata, può aspirare al ballottaggio col sindaco uscente e a giocarsela fino in fondo.

Mentre il centrodestra gioca a perdere, con la Lega Nord che sabato ufficializza Marzio Pecci, e il resto della comitiva che per ora tace, il movimento 5 stelle mette sul tavolo una candidatura che punta a catalizzare ampi consensi non solo nel mondo grillino ma anche in quello della sinistra e del mondo cattolico sensibile a certe battaglie sociali. E’ il giovane Davide Grassi, figlio di Ennio (dal 1983 all’89 assessore alla Cultura del Comune di Rimini, parlamentare Pds dal 90 per tre legislature e in seguito a lungo consulente del ministero degli Esteri), avvocato, che nel suo curriculum ha un impegno approfondito sul tema delle infiltrazioni mafiose in Riviera e a San Marino (è autore insieme a Davide De Luca di San Marino Spa, Rubettino editore) e il ruolo di garante dei detenuti abbandonato in feroce polemica col Comune di Rimini e in particolare con l’assessore Gloria Lisi.
Nel panorama politico odierno, è la candidatura più “forte” messa per ora in campo: “Ha ottenuto largo consenso, è stata votata dagli attivisti e da tutti gli eletti a portavoce nelle Istituzioni, espressioni tangibili del gruppo che da dieci anni si adopera per dare un’alternativa politica al territorio”, spiega il movimento, che venerdì alle 14 la formalizzerà alla città. Si sono espressi gli attivisti, dunque, agevolati anche con collegamenti online (da Roma e Strasburgo) per rendere più rappresentativa possibile la votazione “e ribadire che i gossip possono creare tutti i drammi e le “bufere” desiderate, ma i “Grillini” di Rimini costituiscono un filtro culturale fenomenale, più potente di tutte le velleità che possono comporre i delusi e i diversamente ambiziosi. Il Movimento di Rimini, pur aperto a tutti, è solido come non mai. Ora non ci resta che completare con i profili migliori che abbiamo a disposizione la squadra con la quale chiederemo la certificazione ufficiale”.
E’ indubbiamente una scelta importante e non per partecipare. Davide Grassi può mirare ad un risultato ambizioso, forse arrivare al ballottaggio (ripetiamo, stando allo scenario attuale) con Andrea Gnassi. Non a caso un nome contrassegnato dalle battaglie per la legalità che si contrappone ad un sindaco uscente sul quale grava il rinvio a giudizio per l’affaire Aeradria.
“Davide Grassi, da tempo vicino alle nostre idee e alle nostre battaglie, è stato scelto in virtù del suo profilo che lo fa distinguere per competenza, versatilità ed empatia. Avvocato penalista di 40 anni, blogger de Il Fatto Quotidiano, referente nazionale per la rete legale di SOS Impresa contro il racket e, soprattutto, prodotto della Rimini per bene, quella che realizza i suoi obbiettivi senza inganni”, dicono i grillini.
“Ha accettato di misurarsi con i nostri meccanismi di selezione guadagnando l’appoggio di un gruppo di persone che non rappresentano gli interessi di nessuno, tranne quelli della cittadinanza, e che credono veramente alla possibilità di una Rimini diversa: sicura, solidale, etica”.
Con Davide Grassi si sono misurati altri tre attivisti: Anna Fabbri, Marco Fonti, Giuseppe Coppola. “Con la loro statura morale, hanno donato al confronto interno la certezza che un solido retaggio può crescere ed arrivare a destinazione per molte strade differenti. Ognuno di loro avrebbe potuto essere un buon Primo Cittadino, abbiamo scelto il profilo di chi, pur essendoci affine, ci può garantire maggior apertura verso la società civile”.

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