È pronto il parcheggio di via Bramante?

È pronto il parcheggio di via Bramante?

Promesse vane. Passano i mesi e continua a non esserci vita nell'area ex Fox. Vedrà mai la luce qualcosa? Per il momento c'è il solito posto auto... dipinto sul muro.

L’estate è ormai finita ma non gli atavici e tradizionali problemi che sussistono specie in quel periodo, ma pure in altre stagioni. E così anche quest’anno abbiamo assistito, e assistiamo, a una circolazione ormai nel caos irreversibile, all’assurdo traffico in via Ducale con autobus e autoarticolati che si “incagliano” in quei paraggi, alla drammatica mancanza di parcheggi che ha gettato la marina, e non solo, in un vasto campionario di soste selvagge in ogni dove, una piaga che si tenta di curare con gli shuttlemare che vagavano a spese della collettività e ricordano quel bambino che voleva travasare il mare nella buca scavata sulla spiaggia.
Ma a proposito di parcheggi anche l’ex area Fox non sfugge a questo triste quadretto. Dopo varie, e vane, annunciazioni, ora neppure la fiduciosa assessora si produce più in dichiarazioni in merito al fatto che entro l’estate, questa e non altre, in quella zona si sarebbe dovuto allestire un parcheggio provvisorio di un centinaio di posti auto; e si è chiusa in un comprensibile mutismo, data quella che pare essere di fatto una sconfitta personale a tutti gli effetti. Ma consoliamoci, di estati ne arriva una ogni anno e prima o poi giungerà quella buona.

Però qualche tempo fa passando da quelle parti, si notava un’auto parcheggiata all’interno, tanto da far pensare che qualcosa fosse cambiato, seppure stazionassero ancora materiali di risulta di ogni genere. Poi guardando meglio, quell’auto era stata privata delle quattro ruote e sostenuta da altrettante pile di mattoni; purtroppo succede ormai ovunque, specie in parcheggi non custoditi e afflitti dal degrado. Chissà poi se aveva pagato il ticket visto che ancora è presente il segnale stradale di sosta a pagamento.
Ma dopo l’abbaglio il ritorno alla realtà. L’auto è dipinta nel muro, finta come il parcheggio che non esiste.
Non scoraggiamoci, prendiamola con ironia anche perché è l’unica reazione possibile di fronte a una vicenda assai grottesca; così come ci insegna il finale di una bellissima canzone del compianto Enzo Jannacci: “E sempre allegri bisogna stare, perché il piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam”. E lungi da noi dall’intenzione di rattristare qualcuno.

COMMENTI

DISQUS: 0