Il Comune di Santarcangelo replica sul “Museum of Nonhumanity”

Il Comune di Santarcangelo replica sul “Museum of Nonhumanity”

Il discorso del sindaco Alice Parma va letto come un "atto d’immaginazione". La nota del Comune e la nostra risposta.

Il consigliere comunale Matteo Montevecchi (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale) non perde occasione per deformare la realtà dei fatti, con l’obiettivo di screditare l’amministrazione comunale e il festival del teatro, oltre a offendere personalmente il sindaco Alice Parma, l’europarlamentare Cécile Kyenge e le artiste creatrici del “Museum of Nonhumanity” (guarda caso tutte donne).

In un articolo pubblicato su un quotidiano locale online, infatti, Montevecchi cita ampi stralci del discorso di presentazione letto dal sindaco all’inaugurazione del museo, piegandolo alla sua interpretazione distorta dell’opera di Terike Haapoja e Laura Gustafsson e di quel momento inaugurale. È sufficiente notare che Montevecchi ha volutamente evitato di citare la frase conclusiva del sindaco, determinante per capire il senso dell’intero discorso: “Con queste parole, v’invito calorosamente a condividere con noi questo atto d’immaginazione”.

Un atto d’immaginazione dunque, come chiunque può capire leggendo l’intervento integrale del sindaco. Per spazzare il campo da qualsiasi ambiguità, del resto, la miglior presentazione del progetto è quella affidata dalle due artiste al catalogo del festival:

“Immaginiamo che la storia della discriminazione sia superata, e che sia necessario un museo per riflettere su di essa. Che tipo di istituzione potrebbe essere? E soprattutto, come sarebbe un mondo in cui questa istituzione possa esistere? Il museo presenta la storia della distinzione tra esseri umani e altri animali, e il modo in cui questo confine immaginario è stato usato per opprimere l’umanità, gli animali, la natura. La divisione del mondo in due gruppi – umano e subumano – è divenuta, nel corso della storia, un mezzo per giustificare schiavitù e genocidi, mentre la distinzione tra esseri umani e altre specie ha aperto la strada all’abuso delle risorse naturali e degli animali. Una visione che si riverbera nella discussione politica contemporanea, che fa propri elementi di deumanizzazione nella costruzione di un linguaggio dell’odio” (il testo integrale a pagina 9 del catalogo).

Si capisce dunque che il cuore dell’opera sono le discriminazioni dell’uomo contro l’uomo e il modo in cui, nel corso dei secoli, la parola e il concetto di “animale” sono stati utilizzati per disumanizzare le altre persone e sottoporle ai peggiori soprusi. Detto questo, è difficile credere che si sia trattato di una semplice svista o errore di valutazione, visto che il consigliere ci ha ormai abituati a polemiche feroci quanto prive di fondamento.

L’invito a Montevecchi, così come a tutte le famiglie e i cittadini di Santarcangelo, è a visitare il “Museum of Nonhumanity”, aperto al Supercinema fino al 16 luglio, per vedere con i propri occhi l’opera realizzata dalle due artiste finlandesi. E giudicare in autonomia – ma con reale cognizione di causa – se nel mondo di oggi è più necessaria una politica fatta di polemiche gratuite o un’arte in grado di parlare della società e delle sue discriminazioni, del passato o del presente come quelle riportate anche in questi giorni dalla stampa locale.

Amministrazione comunale Santarcangelo di Romagna

Le parole del sindaco Alice Parma in realtà lasciavano pochi dubbi, a partire dal saluto iniziale (“care creature animali”), dall’incipt del discorso (“Oggi vi do il benvenuto per celebrare la fine di un’era e l’inizio di una nuova”), ai passaggi essenziali (“nel passato abbiamo costruito intere società sull’idea che alcuni esseri umani avessero maggior valore e meritassero più di altri, e che in generale gli esseri umani fossero più importanti di qualsiasi altra specie”, “…gerarchie sono state causa di grandi sofferenze per ogni essere vivente che in passato è stato etichettato come “non umano”; “I confini tra umano e non umano, tra l’essere umano e l’animale, tra noi e loro, sono immaginari”, ecc.). Lo sforzo di immaginazione, col quale quel discorso terminava, lasciava più pensare – prima di questa replica che può essere letta come un atto di “riparazione” a seguito della notizia diffusa e commentata da Matteo Montevecchi) – al sogno di vedere realizzata una società nella quale gli esseri viventi non siano più etichettati in base al pregiudizio e alla categoria limitante di “umano”. Non si tratta quindi di una polemica gratuita ma di opinioni espresse a partire da ampi “appoggi” che il discorso del sindaco ha fornito. Si spera che l’amministrazione comunale, così sensibile verso gli animali, lo sia anche nei confronti delle opinioni altrui, seppure espresse da umani.
Rimini 2.0 ha pubblicato anche un precedente articolo sul tema, raccontando parti del programma del Festival 2017 che sono una chiara e discutibile (si spera, ancora una volta, che si possa discutere sulle decisioni di una pubblica amministrazione che utilizza il denaro di tutti i cittadini) scelta di campo da parte dell’amministrazione comunale: gender, porno, ecc. Anche su questi temi sarebbe gradita una valutazione. Da ultimo, è vero che gli animali non s’interessano alla trasparenza, ma qualche umano che lo fa – grazie a Dio – ancora c’è e sarebbe contento se nell’apposita sezione del sito l’Amministrazione comunale di Santarcangelo inserisse anche le deliberazioni dell’assemblea dei soci, la nota integrativa, la relazione dei revisori
. (claudio monti)

Fotografia: il sindaco di Santarcangelo, Alice Parma, alla inaugurazione del “Museum of Nonhumanity”, dalla pagina Facebook del Santarcangelo Festival

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